Antonio Conte ha chiarito la sua posizione nell’Inter, ma il caso non è stato chiuso. Trapelano nuovi scenari per il futuro della panchina nerazzurra
Dopo le pesanti accuse al termine della partita contro l’Atalanta, il rapporto tra Antonio Conte e la dirigenza dell’Inter si è incrinato. Le voci di un possibile addio si sono susseguite rapidamente e le indiscrezioni hanno persino riportato il possibile nome del sostituto: Massimiliano Allegri. Nella giornata di ieri, però, il tecnico nerazzurro ha fatto dietrofront con un’intervista all’Ansa per chiarire alcuni aspetti della vicenda e, soprattutto, del proprio futuro.
“Ho sposato questo progetto triennale con l’Inter. Lavorerò duramente per renderlo vincente”, queste le parole usate ieri dall’ex allenatore della Juventus, che avrebbe avuto un contatto telefonico con il presidente Zhang poche ore prima. Il duro attacco di sabato sera, però, non è stato dimenticato così facilmente, soprattutto dal gruppo Suning e per il futuro restano ancora aperti diversi scenari.
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Conte, frattura con l’Inter: le ipotesi future
La Gazzetta dello Sport questa mattina sottolinea come sia quasi impossibile che la dirigenza interista decida di esonerare il proprio allenatore, soprattutto per lo stipendio da 11 milioni di euro che dovrà versare per altri due anni. Le parti si sarebbero accordate per portare a termine un percorso vincente in Europa League, con l’Inter che scenderà in campo domani per affrontare il Getafe in gara secca, nella sfida valida per gli ottavi di finale.
Il Corriere dello Sport esclude anche che la società intervenga con dei legali per licenziare il proprio allenatore dopo le dichiarazioni nel post match di sabato scorso. Restano però delle crepe nel rapporto, con Antonio Conte che vorrebbe assumere un ruolo più manageriale all’interno del club. Una concessione che difficilmente la presidenza interista approverà. Il percorso dei nerazzurri in Europa, durante il mese di agosto, sarà dunque determinante. In caso di successo si potrà valutare un mercato che accontenti ulteriormente le richieste dell’allenatore pugliese, mentre una prematura eliminazione non escluderebbe un addio a fine stagione. Resta aperto anche lo scenario delle dimissioni, un’ipotesi da non accantonare definitivamente data la rottura interna in casa Inter.
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