Il duro sfogo di Antonio Conte apre diversi scenari sul suo futuro che rischia di essere lontano dall’Inter. La società è molto infastidita e sta già pensando al possibile sostituto.
Le dichiarazioni post-Atalanta di Antonio Conte hanno inevitabilmente provocato un terremoto in casa Inter. Il futuro del tecnico nerazzurro torna in discussione e stavolta non c’entrano i risultati ottenuti in campo. Le pesanti accuse in dirette televisiva hanno irritato molto la società che già in giornata potrebbe incontrarlo e chiedere spiegazioni sull’accaduto. Come riporta la prima pagina della Gazzetta dello Sport, che dedica ampio spazio al tema più caldo di questi giorni, c’è seriamente il rischio di una separazione a fine stagione.
Al momento non è presa in considerazione l’ipotesi di un esonero immediato, considerando che la squadra è attesa mercoledì dall’ottavo di Europa League contro il Getafe. Non ci sarebbero i tempi tecnici per un cambio in panchina, ma l’Inter si sta portando avanti individuando i possibili sostituti. Il nome più suggestivo è quello di Massimiliano Allegri, un altro ex allenatore della Juventus sponsorizzato da Marotta. Un’alternativa intrigante per Suning, che avrà l’ultima parola su questa vicenda e non sono esclusi clamorosi ribaltoni.
Ti potrebbe anche interessare – Conte, duro sfogo contro l’Inter: gli scenari per il futuro
Inter, Conte in bilico: il piano B è Allegri. In giornata incontro con la dirigenza
E’ calato improvvisamente il gelo tra l’Inter e Antonio Conte, in questo momento più lontani che mai. Il duro attacco a mezzo stampa del tecnico nerazzurro ha creato imbarazzo all’interno della società, pronto a valutare seri provvedimenti. Uno strappo difficile da ricucire che ha creato una vera e propria crisi interna, alzando la tensione a livelli altissimi. L’allenatore salentino ha chiesto di parlare direttamente con il presidente Zhang, assente da Milano da quattro mesi, prima di un’eventuale e incredibile uscita di scena.
Leggi anche – Bergomi attacca Conte per lo sfogo contro l’Inter: “Difficile ricucire”