Conte, duro sfogo contro l’Inter: gli scenari per il futuro

Antonio Conte ha duramente attaccato la dirigenza dell’Inter alla fine del match contro l’Atalanta. Si aprono diversi scenari per il suo futuro 

Conte, le opzioni per il futuro dopo lo sfogo (Getty Images)
Conte, le opzioni per il futuro dopo lo sfogo (Getty Images)

“Non mi è piaciuta la gestione di alcuni momenti della stagione da parte della società. Non hanno protetto me e i giocatori, parole durissime quelle di Antonio Conte al termine della partita vinta per 2-0 contro l’Atalanta. Nonostante l’enorme soddisfazione di aver battuto la Dea (unica squadra a riuscirci dopo il lockdown ndr) e di aver conquistato il secondo posto ad un solo punto dalla Juventus vincitrice dello Scudetto, il tecnico leccese ha deciso di sfogarsi in diretta televisiva.

Il rapporto tra le parti non è mai stato così roseo, sin dall’inizio della stagione. Dalle prime critiche arrivate per una campagna acquisti estiva non così soddisfacente, con la mancanza di alcuni rinforzi richiesti e l’arrivo di calciatori che non avevano mai militato in top club, si è passati ad alcune frecciate dopo la sconfitta contro il Bologna e il pareggio col Verona. Spaccature che avevano addirittura portato a pensare ad un esonero prematuro. Il finale di stagione, però, sembrava aver placato gli animi, ma a 3 giorni dalla gara di Europa League contro il Getafe, il clima è di nuovo teso.

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Conte-Inter, gli scenari per il futuro

Conte, cosa potrebbe accadere in futuro (Getty Images)
Conte, cosa potrebbe accadere in futuro (Getty Images)

Nonostante attacchi e sfoghi, l’Inter crede fortemente in Conte e lo ha confermato anche l’amministratore delegato Giuseppe Marotta al termine del match di ieri. Proprio i due potrebbero incontrarsi oggi per un colloquio a telecamere spente, nel tentativo di risolvere i problemi interni. I nerazzurri hanno dato carta bianca al tecnico leccese per il mercato, gli acquisti di Lukaku e Hakimi ne sono la dimostrazione, ma il mancato arrivo di un’alternativa al belga, o di Vidal, a cui è stato preferito Eriksen, ormai relegato in panchina, hanno aumentato i malumori.

Il presidente Zhang, da tempo in Cina a causa del Covid-19, non si è espresso pubblicamente sulla vicenda, ma è giusto ricordare che per lo stipendio del proprio allenatore arriva a versare 11 milioni di euro a stagione. Un motivo in più per credere che le due strade non si separeranno, almeno non per volontà del club. Non è da escludere l’ipotesi, riportata anche dalla Gazzetta dello Sport, di un possibile addio voluto dallo stesso Conte. Come successe con la Juventus, quando decise di andarsene anche perché la campagna acquisti non lo stava convincendo, lo stesso potrebbe ripetersi con i nerazzurri dopo la conclusione dell’Europa League. Sarà fondamentale che le parti si chiariscano già in queste ore, per evitare che lo scenario delle dimissioni diventi reale.

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