Alla vigilia di Juventus-Roma ha parlato Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero è intervenuto in conferenza stampa, presentando la gara di domani sera valida come 38.a giornata di Serie A
Domani sera la Juventus scenderà in campo per l’ultima volta in questo campionato. All’Allianz Stadium arriverà la Roma, per una sfida che può dire ben poco ai fini della classifica, già ben definita per entrambe le squadre. Alla vigilia del match ha parlato Maurizio Sarri, presentando la sfida in cui sarà protagonista.
Ecco le sue parole in conferenza stampa: “Le scelte di formazioni verranno valutate oggi e domattina. Chi ha bisogno di riposare riposerà e chi può giocare gioca, senza altri problemi. Sul calendario dico che dal 20 luglio al 1° agosto siamo scesi in campo cinque volte. Ovvio che mi rendo conto delle difficoltà di fare i calendari, penso che non è facile per noi adeguarci ma non è facile neanche per loro crearli”.
LIONE – “Non c’è modo di fare preparazione per la partita col Lione. Fra una settimana andremo a giocare una partita importantissima e dovremo essere pronti. Domani faremo giocare chi è in condizione di farlo, cercheremo di fare una bella partita e fare una bella festa”.
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Juventus-Roma, Sarri: “A tutti sarebbe piaciuto allenare Pirlo”
PIRLO – “Sarebbe piaciuto a tutti allenare uno così. Poi penso che nel mio modo di vedere calcio si sarebbe potuto trovare bene. Sui ragazzi dell’Under 23 non so per i limiti d’età chi ci sarà il prossimo anno, ma posso dire che hanno qualità ed entusiasmo. Se lui ha bisogno di sapere cosa ne penso io, sarà contentissimo dare pareri”.
INFORTUNI – “Ronaldo vediamo come sta. Quattro giorni fa si sentiva ancora in condizione di giocare, ora vediamo cosa dicono i medici e quelle che sono le sue sensazioni. Dybala è sempre in mano allo staff medico e mi dicono che sta procedendo tutto in maniera regolare, però non so quando rientrerà in gruppo. Ramsey? Forse rientra in gruppo oggi, per la Champions ci sarà”.
CAMPIONATO ANOMALO – “Quando finisci il campionato dopo 12 mesi dal suo inizio capisci che è una situazione anomala. Un periodo minimo di 20 giorni di inattività dovrebbe essere obbligatorio. Mi auguro che ci sia, perché altrimenti diventa un problema per la prossima stagione. Ad ottobre o novembre saremo tutti fusi”.
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