La nuova maglia del Milan, quella prevista per la stagione 2020/21, ha registrato un sensibile aumento delle vendite dal giorno della data di uscita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Merito dei risultati della squadra e, forse, della permanenza di Ibrahimovic a Milanello.
Il Milan ripartirà dalle certezze: la permanenza di Stefano Pioli, che sarà ufficialmente l’allenatore dei rossoneri almeno fino al 2022, ha definitivamente accantonato l’ipotesi Rangnick che sembrava essere la priorità fino a qualche tempo fa. Pioli chiama Ibra e anche la permanenza dello svedese non dovrebbe essere un problema, finora però a mettere tutti d’accordo è la maglia rossonera. Il nuovo home kit composto da maglietta e pantaloncini è stato reso noto martedì scorso.
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Milan, boom di vendite per la nuova maglia: tutti vogliono la 21 di Ibra
La nuova divisa prende spunto dall’architettura di Milano: restano, naturalmente, il rosso e il nero canonici. Un’innovazione stilistica dal punto di vista del tratto che, però, guarda al passato rendendo onore e giustizia alla storia di città e club. Le rendite, infatti, sono triplicate: + 1700% nelle vendite dei primi due giorni rispetto al medesimo periodo della passata stagione. La maglia numero 21 – quella di Ibrahimovic – è la più venduta. Ragion per cui lo svedese vuole restare: i soldi contano, infatti dovrebbe guadagnare un milione in più a stagione (quattro milioni netti) in aggiunta ai bonus, ma per il campione conta anche il carisma e l’accrescimento del proprio ego che favorisce la consapevolezza dei propri mezzi. Tutte qualità che possono fiorire anche grazie al supporto di una tifoseria sempre più in fermento. La crescita rossonera prosegue anche fuori dal campo.
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