Inter-Messi, l’operazione monumentale continua a far sognare i tifosi nerazzurri. “Serve un intervento della proprietà” dice Marotta. Suning potrebbe sostenerla
Leo Messi all’Inter. La prospettiva fa sognare i tifosi dell’Inter. Beppe Marotta, che già due estati fa ha portato Cristiano Ronaldo alla Juve, ha parlato di un’operazione “utopistica. Nessuna squadra italiana può farlo se non attraverso l’intervento della proprietà“. Ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, sono parole molto simili a quelle che pronunciò da dirigente bianconero a proposito di CR7, e sappiamo come è andata a finire.
Suning, che ha investito oltre mezzo miliardo per i nerazzurri dal 2016, di cui 152 milioni solo nell’ultimo mercato, i capitali per un trasferimento fuori scala per il calcio italiano attuale li avrebbe anche. Oltre alla prevedibile sicurezza di poter ottenere enormi ritorni sull’investimento se dovesse andare in porto. Messi aiuterebbe la penetrazione continentale del marchio Suning e della società Inter, che godrebbe di un sicuro vantaggio di immagine con annesse prospettive di marketing e sponsorizzazioni crescenti.
Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, predica prudenza. “Suning può comprare Messi, non l’Inter” scrive, aggiungendo anche il suo timore di vedere la Serie A trasformata in una “grande Hollywood dove chiudere la carriera”, un campionato meno veloce che però in Europa da un decennio non vince più.
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Il matrimonio Messi-Inter rimane una missione quasi impossibile. Servirebbe un investimento da mezzo miliardo per la Pulce, che ha un contratto fino al 2021 e un ingaggio da cinquanta milioni netti all’anno. Con il Decreto Crescita al lordo sarebbero 65, con un risparmio per la società. Ma l’affare assume dimensioni monumentali.
Gli uffici del padre che ha anche comprato casa a Milano a Milano sono stati interpretati come un indizio a favore, così come la sua frattura con Josep Bartomeu, il presidente del Barcellona. Il suo mandato scade nel 2021, certo non sarà lui a mandarlo via se vuole sperare nella rielezione. Alla fine, chi decide è Messi, nonostante l’ombra proiettata sul Duomo per presentare Inter-Napoli. Un’iniziativa che, spiega il Corriere della Sera, al Barcellona non sarebbe piaciuta affatto. I vertici blaugrana avrebbero minacciato i dirigenti nerazzurri di fare causa per violazione dei diritti d’immagine, per quel logo dell’inter piazzato sulla maglia della Pulce nella sagoma. Al momento, però, è solo un avvertimento.
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