Serie A. Il Milan continua a vincere. Ibrahimovic realizza una doppietta, protagonista anche Calhanoglu con un gol e un assist.
Il Milan non si ferma e supera le 30 reti segnate dopo il lockdown, più di quelle realizzate in 26 partite prima della sosta. A Marassi, finisce 4-1 contro la Sampdoria colpita dalla doppietta di Ibrahimovic e dal gol di Calhanoglu. Nel finale gran destro a giro del minuto Askildsen, classe 2001 con un piede niente male.
Ogni volta che il Milan raggiunge gli ultimi venti metri, crea un pericolo. Ibrahimovic, who else verrebbe da dire con il George Clooney di una celebre pubblicità, sblocca al 4′ di testa su cross di Rebic. E’ il suo sesto gol in nove sfide contro i blucerchiati.
L’ex Bayer Leverkusen si inverte con Calhanoglu e scombina i piani di una difesa doriana che fatica a mantenere distanze e compattezza. Ci vuole un ottimo Falcone per evitare il raddoppio. Il portiere prima respinge su Hernandez, poi di piede allunga in corner il diagonale di Rebic. La partita resta veloce, si gioca a ritmi alti. Al 17′ Kessie non copre a dovere e Depaoli può incrociare: buona l’idea, appena meno la mira.
A cavallo della mezz’ora, il Milan va al tiro ancora con Ibra e con Gabbia, che però da fuori area manca di precisione. La Samp fatica a risalire il campo palla al piede, ma certo i palloni alti verso Quagliarella, che ha di fronte Kjaer, non possono produrre risultati di rilievo. Un po’ nervoso il finale di primo tempo. Rebic, ammonito e in odore di squalifica, esce per Leao.
Nella ripresa Donnarumma frustra la punizione di Quagliarella prima dell’uno-due da ko del Milan.
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Serie A, la sintesi di Sampdoria-Milan
Al 52′ raddoppia Calhanoglu, anche se il gol in un primo momento Pasqua annulla per una presunta spinta su Vieira. L’arbitro, richiamato al VAR, si avvede però che il difensore è scivolato ma senza scorrettezza da parte del turco, e inverte la sua decisione.
Il turco arriva così a nove gol in una stagione per la prima volta dalla stagione 2014/15, quando giocava al Bayer Leverkusen. Resta protagonista e pochi minuti dopo appoggia verso Ibrahimovic il nono assist della sua stagione. La Sampdoria, colpita e affondata, non ha la forza di reagire.
Al 77′ però Bertolacci anticipa Kjaer che regala una speranza alla Samp con un fallo da rigore ingenuo e visto dall’arbitro solo dopo review al VAR. Calcia Gonzalo Maroni, che batte forte e centrale, Donnarumma para il quarto penalty della stagione. E la Samp si rassegna alla quinta sconfitta nelle ultime otto gare interne. Non prima però di aver applaudito il primo, e davvero notevole, primo gol in Serie A di Askildsen. Nel recupero concreto anche Leao, che completa il poker con un destro pulito contro una difesa doriana non proprio irreprensibile nelle marcature.
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