Al Tardini l’Atalanta vince in rimonta contro il Parma. Kulusevski apre le marcature e sigilla un primo tempo quasi perfetto del Parma. Nella ripresa una punizione di Malinovskyi e un colpo da fuoriclasse di Gomez ribaltano il match. La Dea fa 2-1.
Al Tardini l’Atalanta vuole provare a conquistare il secondo gradino del podio nella classifica di Serie A in attesa della sfida tra Inter e Napoli di questa sera. Il Parma, che trova sul proprio cammino una delle squadre più in forma post-lockdown, non vuole sfigurare in casa e consegnare una prestazione degna. Sul piano tattico, la Dea schiera Pasalic e non Malinovskyi, mentre D’Aversa conferma il tridente offensivo composto da Gervinho, Caprari e Kulusevski. I ducali partono forte basando la propria strategia sul contropiede, in apertura Caprari orchestra una buona azione all’indirizzo di Gervinho, l’ex Roma era in offside ma comunque Castagne ha contenuto l’attaccante. All’8 poi si mette in evidenza Gagliolo che tenta di beffare Gollini con una conclusione al volo, ma l’estremo difensore si supera e devia palla in calcio d’angolo.
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La Dea è messa sotto pressione, nelle fasi iniziali di prima frazione la squadra di Gasperini attende l’iniziativa dei padroni di casa che si mettono in evidenza ancora con Kulusevski che colpisce un palo al 14′ dopo un buon break con Gollini ormai battuto. Al 22′ ancora Caprari prova a sorprendere la retroguardia bergamasca con una conclusione, ma il portiere della Dea è attento. Alla mezz’ora i ritmi si abbassano, ma lo squillo finale di questa prima frazione è per Kulusevski che al 42′ trova il gol del vantaggio gialloblu su iniziativa di Gervinho, il centrocampista macedone è fortunato nel rimpallo, ma sull’imbeccata al limite dell’area beffa Gollini di esterno sinistro. Gol dell’ex per il talento destinato alla Juventus e vantaggio degli uomini di D’Aversa all’intervallo.
Il secondo tempo inizia con ritmi piuttosto bassi rispetto al primo, anche se l’Atalanta appare leggermente più in palla poiché vuole provare a rimettere in sesto una gara partita male. Tuttavia al 56′ il Parma torna ad essere pericoloso con Kulusevski che confeziona un buon pallone per Caprari, ma il pallone finisce alto. Il macedone comunque era in offside. Al 60′ entra Muriel ed esce Caldara e la partita cambia per la Dea che reagisce proprio con l’ex Lecce, prova proprio lui una conclusione in diagonale su imbeccata di Zapata in verticale con la sfera che finisce sull’esterno della rete: solo l’illusione del gol. Poco dopo Zapata nuovamente pericoloso in avanti, ma senza successo: la sua girata termina fuori. Al 68′ il Parma torna a farsi vedere in avanti con Kulusevski che piazza un ottimo arretrato, subentra Gagliolo che conclude a rete ma il tentativo è troppo schiacciato.
Gol mancato, gol subìto per la squadra di casa: l’Atalanta, infatti, annulla il vantaggio ducale con Malinovskyi che capitalizza un calcio di punizione dal limite dell’area al 70′. Una deviazione di Kucka beffa Sepe. Tutto nuovamente in equilibrio, al Tardini è 1-1. Gli ultimi venti minuti di gara vedono le squadre allungarsi e rischiare qualcosa reciprocamente. Proprio in quest’ultima fase l’Atalanta la ribalta: Gomez fa il 2-1 definitivo con un’azione personale che vede al minuto 84 un tiro poderoso dal limite dell’area dopo aver beffato Kurtic, diretto marcatore, con un tunnel. Il Parma ci ha provato sino all’ultimo ma dopo un primo tempo quasi impeccabile, la Dea ha fatto valere la propria tenacia ed esperienza. Ducali che escono comunque dal campo, al termine di cinque minuti di extra-time, a testa alta per l’ultima gara fra le mura casalinghe.
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