Juventus. Riviviamo le tappe decisive del nono scudetto consecutivo dei bianconeri, il primo con Sarri in panchina. Una stagione scandita dai gol da record di Cristiano Ronaldo
La stagione che porta al nono scudetto bianconero, il primo con Sarri, inizia con un successo di misura a Parma. La Juventus vince sei delle prime sette partite e si porta in testa da sola dopo il 2-1 nel primo big match del campionato, in casa dell’Inter di Conte. Il tecnico salentino subisce contro la Juve la sua prima sconfitta sulla panchina nerazzurra. Curiosamente, aveva perso la sua prima sfida da allenatore della Juventus proprio contro l’Inter.
Il primo big match, il 2-1 all’Inter
Il gol lampo di Dybala prima della traversa di Cristiano Ronaldo inaugura la vittoria. La Joya, per la prima volta in rete al Meazza contro l’Inter, ha raggiunto 150 partite da titolare con la Juventus in tutte le competizioni. Ma prima dell’intervallo Lautaro Martinez trasforma il primo rigore realizzato da un calciatore dell’Inter in casa contro la Juventus dai tempi di Diego Milito nel 2012. L’Inter sfiora il sorpasso, palo di Vecino, poi a 10′ dalla fine la chiude Higuain, che solo per la terza volta in carriera in Serie A segna dopo essere entrato dalla panchina. E’ la sua prima rete da subentrato dal maggio 2017, contro il Torino.
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Juventus, brilla Dybala: il Milan cade per la nona volta allo Stadium
Alla 12ma, i bianconeri piegano il Milan, prima squadra battuta nove volte allo Stadium in Serie A. E’ il giorno della frizione Sarri-Cristiano Ronaldo per la prima sostituzione del portoghese entro i primi 55 minuti dal 2018 (dal Clasico contro il Barcellona). Al suo posto entra Dybala che regala la gran giocata da tre punti al 77′: salta Romagnoli e firma la sua prima rete di destro delle sette realizzate ai rossoneri. L’argentino non segnava nell’ultimo quarto d’ora di gioco in un match di Serie A da marzo 2018 contro la Lazio.
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Juventus: la fuga decisiva. Brescia ko, Sarri come Parola
Nel girone di ritorno la Juventus raggiunge un traguardo storico. Con il 3-0 in casa contro la Fiorentina, i bianconeri diventano la prima squadra a raggiungere le 1600 vittorie totali in Serie A. I bianconeri restano in testa per tutto il girone di ritorno, anche se alla 23ma, dopo la sconfitta di Verona, vengono raggiunti dall’Inter. La settimana successiva, il 2-0 al Brescia e il successo della Lazio sui nerazzurri riporta la Juve al primo posto solitario. La squadra di Sarri resterà in testa da sola fino alla fine della stagione.
Non è stato un 2-0 scontato, quello contro il Brescia. Senza CR7, il successo matura grazie alla punizione di Dybala, alla 150ma presenza in A con la maglia bianconera, e al tocco di classe di Cuadrado, capace di segnare almeno un gol in tutte le ultime nove stagioni di Serie A.
Sarri diventa il secondo allenatore nella storia della Juventus ad aver vinto 16 delle prime 17 partite interne sulla panchina dei bianconeri in tutte le competizioni, dopo Carlo Parola nel 1960. Con questo successo, i bianconeri arrivano a 30 partite di fila sempre in gol, in tutte le competizioni. Solo tre allenatori nella storia della Juve hanno avuto una striscia più lunga: Fabio Capello (40, 2006), Ljubisa Brocic (35, 1958) e Massimiliano Allegri (34, 2017).
Poker nel derby, Buffon nella storia
Il derby del 4 luglio è una partita speciale. Gigi Buffon gioca la sua 648ma partita in Serie A, supera Paolo Maldini e diventa il più presente di sempre in Serie A. Festeggia anche Bonucci, alla 400ma partita in bianconero in tutte le competizioni: nessuno ha giocato più di lui nella Juve nell’ultimo decennio.
Il 4-1 finale lo inaugura Dybala, con il quinto gol realizzato nei primi 3 minuti di gioco nella storia del Derby di Torino in Serie A, il primo dalla rete di Gianluca Vialli nel 1995.
Nel primo tempo raddoppia Cuadrado prima del rigore di Belotti: in un derby di Torino non si vedevano tre gol nel primo tempo dal 3-3 del 2001. Nella ripresa Cristiano Ronaldo può finalmente esultare per il primo gol su punizione in Italia, al 43mo tentativo. Finale amaro per i granata per l’autorete di Koffi Djidji, il primo nella storia del derby della Mole dall’aprile 2003 (Comotto allora).
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Juventus, l’ultimo ostacolo: Cristiano Ronaldo piega la Lazio e fa 50
Dopo lo stentato pareggio contro l’Atalanta, Cristiano Ronaldo mette la firma anche sul 2-1 alla Lazio che si trasforma nel lasciapassare virtuale per lo scudetto. Il portoghese realizza un’altra doppietta e diventa il terzo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno 30 gol in una stagione di Serie A, dopo Felice Borel (31 nel 1933/34) e John Hansen (30 nel 1951/52). CR7, in gol su rigore e su assist di Dybala nel giro di tre minuti nel secondo tempo, è il calciatore che ha avuto bisogno di meno partite (61) per arrivare a 50 in Serie A nell’era dei tre punti per vittoria. E’ anche il primo di sempre a raggiungere le 50 marcature in Premier League, Liga e Serie A. E’ lui l’uomo copertina per lo scudetto.
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