Serie A, guarda i gol e la sintesi di Roma-Fiorentina. La doppietta di Veretout, due reti su rigore per l’ex viola, vanifica la rete di Milenkovic.
Con due rigori, il secondo peraltro molto dubbio, la Roma batte la Fiorentina 2-1. Allunga così a sei le partite consecutive con almeno due gol all’attivo: un traguardo che i giallorossi non raggiungevano da settembre 2016. La doppietta dagli undici metri dell’ex Veretout annulla gli effetti del gol di Milenkovic. Apprensione per Fonseca per l’infortunio di Pellegrini.
Non è una gran partita in avvio. Ritmi bassi, Roma con la maglia per la prossima stagione, Fiorentina bassa e compatta. Non è un caso se i viola hanno mantenuto la porta inviolato più di ogni altra squadra in Serie A dopo il lockdown. La Roma è la squadra contro cui la Fiorentina ha pareggiato più partite in Serie A (60). E per buona parte del primo tempo l’andamento della partita non fa che confermare l’andamento suggerito da questo dato, anche perché la squadra di Fonseca non mostra grandi idee per aggirare lo sbarramento difensivo.
I viola ripartono con sicurezza e discrea fluidità, al 39′ Kouamé ha una buona chance ma la sua girata al volo colpisce il compagno Ghezzal in fuorigioco. La risposta della Roma è tutta in un sinistro ravvicinato e altissimo di Mancini che vanifica la sponda di Dzeko.
Ma al 44′ cambia tutto: Lirola si perde Bruno Peres, tenendolo anche in gioco, lo rincorre e lo atterra in area. Il rigore c’è, l’ex Veretout lo trasforma e punisce l’unica distrazione della difesa della Fiorentina.
Nel finale sfida a distanza fra difensori: bella giocata e palo di Pezzella per il possibile pareggio, gol di testa in fuorigioco di Mancini per un 2-0 annullato.
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Serie A, la sintesi di Roma-Fiorentina
L’81mo confronto a Roma tra i giallorossi e la Fiorentina si ravviva nella ripresa. Il vantaggio dei padroni di casa dura solo fino al 55′ poi Milenkovic, tra i migliori in campo, sfrutta la distratta marcatura di Diawara e pareggia di testa da calcio d’angolo.
Fonseca deve inserire Zaniolo per Pellegrini, che si scontra con la faccia contro la spalla di Milenkovic (possibile frattura del naso). Il nuovo entrato costringe Terracciano ad alzare in angolo una sua conclusione non banale da fuori.
Poco prima il portiere viola aveva appena deviato un rasoterra velenoso di Mkhitaryan: il suo tocco, percepibile dal replay televisivo, è decisivo perché il pallone sbatta contro il palo e non finisce in porta. I giallorossi mostrano buona motivazione ma poca precisione. Un paio di volte Dzeko va vicino al 2-1, la seconda al termine di un’azione innescata dal tacco di Zaniolo per Cristante.
Non è nemmeno fortunata la Roma, che coglie un secondo palo per Kolarov, ma sul prosieguo di un’azione insistita si procura un secondo rigore, stavolta per fallo di Terracciano su Dzeko. Fallo molto presunto, il portiere esce in maniera un po’ scomposta ma il bosniaco ha già tirato al momento del contatto e scivola anche prima. I viola protestano, ma non basta. Terracciano nemmeno si muove sulla trasformazione di Veretout, eccellente rigorista.
Nonostante il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo abbia già superato il suo record di gol in un singolo campionato di Serie A (sei contro i quattro del 2018/19), ha realizzato appena due reti nelle ultime 14 partite interne nella competizione.
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