Serie A, gli highlights di Juventus-Sampdoria. Il trentunesimo gol stagionale in Serie A di Cristiano Ronaldo e il primo di Bernardeschi valgono il nono scudetto consecutivo
La Juventus è campione d’Italia per il nono anno di fila. Servono il gol numero 31 in stagione in Serie A di Cristiano Ronaldo e il primo di Bernardeschi per piegare 2-0 una Sampdoria che gioca sciolta e preoccupa in più di qualche occasione la difesa bianconera. La Juve infila la quinta vittoria di fila in casa sui blucerchiati, come non succedeva dal 1968, e Sarri si gode il primo Scudetto.
Al 10′ Rabiot ruba palla e scatta verso l’area, appoggia con un po’ troppa energia a Cristiano Ronaldo che fatica ad addomesticare il pallone e poi calcia su Chabot. Una scelta che il difensore paga, però. Deve infatti uscire per infortunio a metà del primo tempo: al suo posto dentro Leris.
La Sampdoria copre bene gli spazi in difesa e toglie ai bianconeri di Sarri la possibilità di trovare corridoi liberi da sfruttare in verticale. Al 20′ ci prova di testa Cristiano Ronaldo, Audero è reattivo e di piede allontana ma l’arbitro vede una spinta del portoghese e ferma tutto.
Al 28′ esce Danilo, gli gira la testa dopo uno scontro di gioco con Ramirez. Sarri opta per l’inserimento di Bernardeschi con Cuadrado, lanciato come ala nel 4-3-3 nella formazione titolare, arretrato da terzino. Il primo squillo dell’ex viola, ancora senza gol in stagione in Serie A, è un tiro innocuo e rivedibile da fuori.
In un primo tempo con pochissimo da segnalare, la prima occasione è per la Sampdoria: assist di Jankto che brucia Cuadrado, Quagliarella incrocia ma blocca Szczesny. Aumentano le preoccupazioni per Sarri, che deve cambiare anche Dybala per un infortunio all’adduttore. Al centro dell’attacco va Higuain. La Juve vive di improvvise illuminazioni, come il sinistro di prima, centrale, di Bernardeschi dai 18 metri al 44′.
Per sbloccare una partita così serve un’intuizione. A pochi secondi dallo scadere dei sei minuti di recupero, Pjanic su punizione avvia lo schema e appoggia in orizzontale per Cristiano Ronaldo: un tocco, un gol, il trentacinquesimo della sua stagione in tutte le competizioni.
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Serie A, la sintesi di Juventus-Sampdoria
La Juve non può pensare di gestire il risultato perché la Samp gioca senza paura. E nei primi dieci minuti della ripresa va almeno due volte vicina al pareggio. Prima con una deviazione appena larga di Leris, poi con lo stacco di Tonelli da corner. Il difensore salta più alto di De Ligt ma mette largo. Si inserisce anche Ramirez di testa (57′) che però non impensierisce Szczesny.
Al 60′ è la Juve a verticalizzare bene, servire Cristiano Ronaldo rimane l’opzione numero 1 (e probabilmente anche la 2), ma ha un angolo di tiro acuto per poter sorprendere Audero. Al 66′, dopo quasi due anni di attesa, da settembre 2018, torna a segnare in Serie A anche Federico Bernardeschi, che arriva prima di tutti su una rivedibile respinta del portiere sul destro a giro di Cristiano Ronaldo.
Ma la Samp non molla, e serve la respinta a due mani di Szczesny per blindare il “clean sheet” sul colpo di testa di Quagliarella che solo una volta ha segnato da ex allo Stadium. Si fa male anche De Ligt subito dopo aver respinto una conclusione di prima di Gabbiadini, entrato da poco per Jankto.
La squadra dell’ex Ranieri chiude in dieci per l’espulsione di Thorsby, secondo giallo per fallo su Pjanic, e la Juve potrebbe anche allargare il gap. A tre minuti dal 90′ Depaoli stende in area Alex Sandro e consegna ai bianconeri un rigore netto. Cristiano Ronaldo però lo stampa sulla traversa. E’ il secondo rigore che sbaglia in Serie A dopo quello parato da Sorrentino l’anno scorso. Ma non rovina la festa bianconera.
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