Stefano Pioli esalta il valore di Zlatan Ibrahimovic e il suo contributo nella crescita del Milan. Fa capire anche la sua posizione sul rinnovo dello svedese
Stefano Pioli ritrova l’Atalanta. All’andata, lo 0-5 a Bergamo ha rappresentato il punto più basso della stagione rossonera. Da quel momento, in un girone è cambiato tutto anche grazie al ritorno in rossonero di Zlatan Ibrahimovic. “E’ stato eccezionale sotto il profilo tecnico, motivazionale, caratteriale” ha detto Pioli nella consueta conferenza stampa della vigilia. Non chiude affatto la porta alla presenza dello svedese anche nella prossima stagione.
“Dobbiamo capire se c’è la possibilità, la voglia di continuare” dice, ma senza fretta. Le valutazioni, spiega, si faranno dopo il 2 agosto, a fine stagione. “Delle parole che sono state spese in questi giorni, la più importante è stata continuità. Da quella bisogna ripartire” spiega il tecnico rossonero, parlando anche a proposito della possibile conferma come dirigente di Paolo Maldini.
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L’orgoglio di Pioli: “Siamo un nuovo Milan”
Dalla sfida d’andata in cui i rossoneri si sono arresi alla superiorità schiacciante dell’Atalanta, in sette mesi il Milan è cambiato tanto. Una metamorfosi che non ha stupito il tecnico, fresco di rinnovo fino al 2022, traguardo che appariva decisamente lontano a dicembre quando iniziava ad affacciarsi all’orizzonte l’ombra di Ralf Rangnick. Da quella manita, ha sottolineato Pioli, “abbiamo cambiato modo di giocare, sono arrivati giocatori importanti. Siamo un altro Milan”.
Un Milan che si sta prendendo a suon di convincenti vittorie post lockdown un posto nella prossima Europa League. Grazie all’influenza di Ibrahimovic e ai gol di Rebic, completamente rinato e uno dei migliori cannonieri della Serie A dopo la pandemia. I gioielli di Pioli che in campo si è meritato la riconferma. Risultati che hanno sconfessato quella che sembrava la strategia alternativa di Gazidis e della dirigenza, e che aumenterà la sua responsabilità nella prossima stagione.
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