Sampdoria-Genoa (Getty Images)
Serie A: il Genoa vince un derby fondamentale contro la Sampdoria, che cade 2-1 sotto i gol di Criscito e Lerager non sfruttando il momentaneo pareggio di Gabbiadini.
Il derby di Genova, il primo a porte chiuse, finisce nelle mani del Genoa che conquista tre punti d’oro per la sua classifica. I rossoblù, grazie al rigore di Criscito e al gol vittoria di Lerager si godono un grande successo, decisivo per avvicinarsi alla salvezza. La distanza dal Lecce terzultimo rimane invariata (quattro punti) a tre giornate dalla fine. E’ una sconfitta indolore invece per la Sampdoria che, nonostante l’amarezza di perdere la stracittadina e interrompere la striscia positiva, è quasi aritmeticamente salva.
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Non una grande spettacolo nel primo tempo del derby della Lanterna, che comunque regala un gol per parte. Dopo minuti di grande intensità e lotta a centrocampo, con poche emozioni, ci vuole un’ingenuità di Colley per ravvivare la partita. Il difensore della Sampdoria, completamente fuori tempo, rifila un calcio da dietro a Pandev che al 22′ conquista calcio di rigore. Non ci sono dubbi per Guida che indica subito il dischetto, da dove Criscito calcia forte e centrale firmando l’1-0. I blucerchiati faticano a creare le occasioni per pareggiare, ma all’improvviso trovano l’1-1 con Gabbiadini che allunga il destro e riapre la gara. Nel finale Bonazzoli e Colley vanno vicino al sorpasso, prima di un gol annullato giustamente ai rossoblù. Sugli sviluppi di una punizione, Lerager mette in porta e l’arbitro concede il gol: il VAR però annulla la decisione e segnala un fuorigioco attivo di Romero.
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Il secondo tempo è molto simile alla prima frazione: le squadre non si sbilanciano e regna l’equilibrio in campo. A spezzarlo è nuovamente il Genoa, capace di trovare il nuovo vantaggio. Dopo la rete annullata prima dell’intervallo, stavolta Lerager può liberare l’esultanza per il 2-1. Tutto nasce da una leggerezza di Bereszynski che perde un pallone sanguinoso, poi scaraventato in porta con un destro secco dal centrocampista rossoblù. Nel finale la squadra di Nicola difende con i denti e le unghie il risultato, festeggiando una storica vittoria dopo 4 anni di dispiaceri contro i rivali cittadini.
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