Serie A. La sintesi di Inter-Fiorentina. I nerazzurri non vanno oltre il pareggio, scivolano dietro l’Atalanta e offrono alla Juventus il primo match point per lo scudetto.
A San Siro, non si vedeva un pareggio tra Inter e Fiorentina dal 1997. Da allora, 17 successi interni e tre vittorie esterne prima dello 0-0 che consegna alla Juventus il primo match point scudetto.
Sotto il diluvio, l’Inter occupa bene il campo nel primo tempo. La Fiorentina è costretta a ripiegare, spesso con tutti gli uomini nella propria metà campo. Al 4′ prima occasione per i nerazzurri. Parte tutto dalla punizione di Eriksen, Terracciano respinge prima il colpo di testa all’indietro di Caceres, poi il tap-in di Lukaku. Il portiere viola frustra poi la conclusione potente di Barella da fuori e ringrazia il palo che al 18′ lo salva sul coklpo di testa di Lukaku. Il belga aveva anticipato tutti, bravo a prendere posizione in area, sul cross di Eriksen.
A metà primo tempo si fa male De Vrij, trauma distorsivo al ginocchio destro per il difensore olandese. Conte non rischia, lo cambia subito. Nel pantano di un prato fradicio di pioggia, mette dentro Ranocchia. Ancora Inter vicina al vantaggio al 34′, ma Lukaku centra Terracciano. Alla Fiorentina servono le giocate su calcio da fermo di Ribéry per riscaldare la serata, ma Pezzella non valorizza di testa la sua punizione e non centra la porta (37′).
Leggi anche – Juventus vince lo Scudetto se… : tutte le combinazioni per i bianconeri
Non cambia lo scenario nel secondo tempo. Si gioca un calcio più fisico che tecnico, Iachini toglie Dalbert che si fa male: dentro Lirola. Non è nemmeno troppo fortunata l’Inter perché la conclusione di Sanchez viene deviata sul palo da Terracciano.
La Fiorentina non ha molte occasioni per distendersi, ma quando lo fa sale con parecchi uomini. Al 57′ è il solito Ribéry a guidare il contropiede e appoggiare per Castrovilli che però non preoccupa Handanovic. Iachini cambia volto all’attacco con Kouame e Ghezzal per Cutrone e Duncan.
A 20′ dal novantesimo, Conte ne sostituisce tre insieme: Lautaro, Moses e Bastoni entrano per Sanchez, Candreva e D’Ambrosio. Poi farà rifiatare Gagliardini, convincente, per Brozovic.
Iachini non sposta gli equilibri variando gli interpreti, entrano Pulgar per Badelj e Chiesa per Ribéry, di fatto tatticamente non cambia nulla. Proprio Chiesa accomoda un pallone perfetto per Lirola (80′) che costringe Handanovic alla prima vera parata della serata. Un intervento comunque decisivo. Aumentano ancora i rimpianti dell’Inter, l’ultimo tentativo è di Eriksen su punizione, ma Terracciano, il migliore dei viola, non si fa sorprendere.
PER GLI HIGHLIGHTS DI INTER-FIORENTINA – CLICCA QUI
Leggi anche – Serie A, highlights Parma-Napoli: gol e sintesi partita – Video
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…