A poco più di un mese dall’incidente, dopo il lento risveglio dal coma avviato la scorsa settimana, oggi Alex Zanardi è stato trasferito in centro specializzato nella neuro-riabilitazione
La notizia migliore di questi tempi in attesa della sua ripresa, che fa ben sperare tutti gli appassionati di Alex Zanardi ma anche un paese intero, stretto attorno al campione, subito dopo l’incidente lo scorso 19 giugno, quando il pilota paralimpico si è schiantato con la sua handbike contro un tir mentre partecipava alla staffetta non competitiva ‘Obiettivo Tricolore’. Zanardi questa mattina e’ stato dimesso dall’Ospedale di Siena, trasferito in un centro specialistico per la neuro-riabilitazione nel Lecchese. A darne notizia è stata la direzione sanitaria toscana in una nota.
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Zanardi dopo la sedazione: le condizioni
Cinque giorni fa gli specialisti del reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Siena avevano avviato la procedura per il graduale risveglio dal coma di Alex Zanardi. La risposta del paziente nei parametri cardio-respiratori, metabolici è stata positiva. Il quadro clinico nonostante la sua gravità, ogni giorno ha dato segnali incoraggianti, per questo motivo oggi si è deciso il trasferimento del campione in una clinica di eccellenza per questo tipo di riabilitazione e dove in passato altri personaggi famosi sono stati curati.
Nella comunicazione gli specialisti hanno spiegato la conclusione del programma di sedo-analgesia e riassunto il duro percorso dell’atleta. “Zanardi ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale, e’ stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilita’ delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione. Di lì la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione” c’è scritto.
Infine il direttore generale dell’Ospedale senese, Valter Giovannini, ha voluto complimentarsi con tutta l’equipe medica che passo dopo passo ha seguito la delicatissima vicenda. Sopratutto ha abbracciato virtualmente la famiglia del campione per il coraggio e il percorso che dovranno affrontare.
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