Si è concluso l’incontro in cui Aurelio De Laurentiis ha illustrato ai presidenti di Serie A il suo progetto per il canale ufficiale del campionato. Le prime reazioni
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha illustrato ai presidenti il suo progetto per i diritti tv della Serie A. Ne aveva già parlato con Dal Pino, presidente della Lega. Al centro della proposta, la realizzazione di un canale della Lega per produrre e distribuire la Serie A, con Tim come partner tecnico e commerciale. Anche se per ora, fanno sapere i rappresentanti della compagnia, non sarebbero arrivate offerte vere e proprie finora.
“Abbiamo capito che il calcio italiano vale molto” ha spiegato il presidente del Verona Maurizio Setti lasciando l’hotel St. Regis di Roma al termine dell’incontro. Si è trattata, da quello che si può intuire attraverso i commenti dei presidenti a margine dell’incontro, di una riunione preparatoria in vista di successivi aggiornamenti. “È andata benissimo, è una cosa molto delicata è importante. Siamo molto uniti come sempre” ha aggiunto.
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Serie A, Ferrero soddisfatto: “Siamo uniti, questione delicata”
“È una questione delicata, siamo molto uniti come sempre” ha spiegato Massimo Ferrero, numero 1 della Sampdoria, presente alla riunione insieme, tra le altre, a Sassuolo, Lazio, Roma, Fiorentina, Torino, Bologna, Milan e Genoa, alcune collegate da remoto.
Il progetto, ancora embrionale, avvicinerebbe l’Italia al modello di gestione dei diritti tv delle ultime stagioni nella Liga spagnola, che ha visto crescere il valore del prodotto quando il colosso Mediapro ha lanciato il canale ufficiale. Insieme, sono state implementate una serie di scelte in termini di standardizzazione della produzione che hanno reso gli incontri della Liga sempre più identificabili, rinforzando di conseguenza appeal televisivo e commerciale del brand.
Secondo quanto ha scritto il Mattino, dietro le mosse di De Laurentiis ci sarebbe anche la frustrazione per aver visto la sua linea dura contro Sky di fatto perdente. Il presidente del Napoli ha più volte insistito sulla volontà di impedire la trasmissione degli incontri se la pay-tv non avesse versato l’ultima rata, ma alla fine è passata una linea più morbida. E questo potrebbe aver accelerato il cantiere dell’alternativa del presidente del Napoli.
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