Per la prima volta, il Pallone d’Oro 2020 non sarà assegnato. La rivista France Football, che l’ha ideato nel 1956, ha spiegato le ragioni della decisione storica
Il Pallone d’Oro non sarà assegnato. E’ la prima volta che il premio, ideato dalla rivista France Football nel 1956, non viene attribuito. Dunque Messi e Rapinoe, che hanno ottenuto il riconoscimento l’anno scorso, De Ligt e Alisson che hanno ricevuto i Trofei Kopa e Jascin, non avranno un successore prima del 2021.
“Un’annata singolare come questa non può essere trattata come una stagione normale” scrive la rivista comunicando le ragioni della decisione. “Nel dubbio, meglio astenersi”. France Football spiega di aver deciso di non assegnare il Pallone d’Oro 2020 anche perché il trofeo “veicola anche altri valori, come la solidarietà e la responsabilità, oltre all’eccellenza sportiva”.
Inoltre, “per un principio di equità, in quanto non tutti i calciatori possono essere valutati, anche a livello semplicemente statistico, nello stesso modo” considerato che in alcune nazioni la stagione è stata bruscamente interrotta con il peggioramento della situazione sanitaria. “In che modo mettere a confronto l’incomparabile?” si chiede France Football”.
La rivista spiega di non voler “apporre al palmarès un asterisco indelebile, per segnalare quello che sarebbe un trofeo assegnato nelle circostanze eccezionali dovute alla crisi sanitaria per il covid-19‘. Preferiamo una piccola distorsione alla nostra storia a una grossa cicatrice”.
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Il Pallone d’Oro 2020 non sarà assegnato: le motivazioni
À circonstances exceptionnelles, dispositions exceptionnelles. Pour la première fois de son histoire, débutée en 1956, le #Ballondor France Football ne sera pas attribué en 2020, faute de conditions équitables suffisantes.
Nos explications sur ce choix : https://t.co/LgRr8GCuKD pic.twitter.com/Z1x3L3QBGV
— Ballon d'Or (@ballondor) July 20, 2020
Va anche considerato, concludono, che due soli mesi di attività in condizioni normali, gennaio e febbraio, sono troppo pochi per farsi un’idea dei migliori in un campionato. Il modo in cui si è giocato successivamente (porte chiuse, cinque sostituzioni, Final 8 per le coppe) rappresenta uno scarto fin troppo evidente rispetto al panorama abituale. “Il Pallone d’Oro dovrebbe eleggere il migliore. Quest’anno sarebbe il migliore in cosa, di fatto? Non sarebbe degno della nostra storia“.
Infine, la rivista sottolinea anche che i giurati in alcune nazioni del mondo potrebbero anche essere distratti dalla missione di osservare i calciatori a causa delle urgenze per questioni sanitarie. Dunque, per quanto il calcio sia una distrazione e in tante nazioni un lusso, il premio ha una storia e un prestigio da conservare. Anche attraverso un passo indietro.
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