Serie A, il Genoa batte il Lecce e condanna la Spal alla matematica retrocessione. Decisivo il gol di Jagiello, con sfortunata deviazione di Gabriel
Il Genoa vince 2-1 e complica la strada per la salvezza del Lecce, ora distante quattro punti. I rossoblù sbloccano con Sanabria, che segna il quarto e probabilmente il più importante dei suoi gol stagionali. Il Lecce si conferma squadra fragile in difesa, è dal 2001 che non completa due trasferte consecutive senza subire gol. Diventano 39 le reti incassate in 17 trasferte dai pugliesi: proprio il Genoa è l’ultima squadra ad averne prese così tante a parità di gare esterne senza retrocedere.
Si fa male Sturaro: problema muscolare, entra l’ex Cagliari Barreca. La squadra di Liverani reagisce con un paio di conclusioni imprecise di Barak e Babacar, poi protesta ma non con grande convinzione per un atterramento in area di Saponara che sembra però cercare il contatto con Barreca.
La partita vive una fase di stanca nella parte centrale del primo tempo. Il Lecce perde anche Babacar, botta al ginocchio: dentro l’ex Lapadula. Al 39′ manca una buona occasione Farias, che proprio al Genoa segnò il suo primo gol in Serie A nel 2014, quando giocava nel Cagliari. Buono il controllo col destro, molto meno la conclusione.
Al 43′ altre proteste del Lecce, che chiede un altro rigore. L’arbitro Doveri valuta come un contatto di gioco l’intervento di Perin in uscita bassa. Il portiere travolge Lapadula dopo che l’attaccante ha tirato con salvataggio sulla linea di Romero. Ma l’arbitro viene richiamato al VAR e cambia decisione: penalty per il Lecce. Calcia lo specialista Mancosu che, dopo l’errore contro la Lazio, ne sbaglia un altro e praticamente nello stesso modo con la palla che si impenna oltre la traversa. Prima di questi due errori, aveva segnato i precedenti undici.
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Al 60′ però Mancosu si fa perdonare con il cross da destra che vale il pareggio. Il pallone è tagliato, Romero abbassa la testa e inganna Perin, nessuno la tocca e finisce nell’angolo lontano. Quasi non esulta Mancosu, alleggerito da un peso più che felice per la rete. Il Genoa si ritrova a dover ricostruire il filo interrotto della partita ma la difesa si perde completamente Barak su cross da destra di Donati. Il suo piatto al volo però decolla.
L’uomo del giorno però è Jagiello. La difesa leccese lo lascia tirare e ne paga le conseguenze. Il destro dal limite colpisce il palo, rimbalza sulla schiena di Gabriel e vale il 2-1. La squadra di Nicola si solleva a +4 sui giallorossi terzultimi con quattro partite da giocare.
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