Milan, Rebic esalta Ibrahimovic e attacca Higuain: “Sempre a terra”

Ante Rebic ha rilasciato un’intervista a Sport Week, in cui ha attaccato Gonzalo Higuain ed esaltato le doti di Zlatan Ibrahimovic. Tra i temi discussi, anche quello relativo al suo futuro nel Milan 

Rebic attacca Gonzalo Higuain (Getty Images)
Rebic attacca Gonzalo Higuain (Getty Images)

Ante Rebic ha conquistato il Milan e i suoi tifosi. Dalla ripresa del campionato, l’attaccante croato ha realizzato 4 gol e servito 2 assist, risultando quasi sempre uno dei migliori in campo. Delle quattro reti messe a segno, tre sono state pesantissime perché arrivate contro Roma, Lazio e Juventus e proprio parlando dei bianconeri si apre l’intervista rilasciata a Sport Week. Il centravanti rossonero ha infatti espresso una sua opinione, che farà sicuramente discutere, su Gonzalo Higuain,

“Non mi piacciono quelli come lui, grandi e grossi che ad ogni contatto restano a terra per almeno tre minuti. Lo stesso per Bernardeschi, questo quanto dichiarato dall’attaccante nei confronti del Pipita. Ha poi aggiunto: “Anche Ibrahimovic prende botte in tutte le gare, ma si rialza sempre subito e senza lamentarsi. Gli altri piangono troppo. Rebic è poi tornato a parlare del battibecco in campo con Szczesny: “Dopo che avevo detto qualcosa ad Higuain mi fa < Perdi 2-0 non fare il fenomeno >. Io non gli ho risposto, normalmente l’avrei fatto con le parole, invece  l’ho fatto diversamente (segnando il gol del 4-2 ndr). Questa è la mia forza che ho nella testa, chi mi attacca mi carica”.

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Rebic: da Ibrahimovic a Rangnick, passando per il futuro e Jovic

Rebic, novità sul futuro (Getty Images)
Rebic, novità sul futuro (Getty Images)

Il 26enne del Milan ha poi cambiato argomento, concentrandosi su Zlatan Ibrahimovic. Per il suo compagno di squadra ha speso solo parole positive: “Mi piace giocare con uno come lui. C’è bisogno di uno così, perchè è un leader. Prima della Juve ci ha caricato dicendo      < Farò vedere agli juventini come si gioca a calcio >. E’ un calciatore maturo che sa come calmarti o spronarti. Quando parla lui stanno tutti zitti, ma se io non la penso allo stesso modo gli rispondo”.

Un commento poi su Ralf Rangnick, futuro allenatore rossonero e principale protagonista del trasferimento di Rebic al Lipsia: “Venne a Firenze per prendermi. Mi chiese se volevo giocare nel Salisburgo o nel Lipsia, che era in seconda divisione ma con un progetto importante e infatti ha avuto ragione”. Sul possibile approdo di Jovic, suo ex compagno, ha aggiunto: “Non posso dire se sia da Milan perchè non ha ancora firmato. Al Real ha avuto troppi infortuni e non so cosa sia successo nella sua testa, ma è forte davvero”. Infine in merito al futuro ha concluso: Voglio restare qui.

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