L’Inter, certificano i dati Opta, è la cooperativa del gol della Serie A dopo il lockdown. Il primato spinge la squadra di Conte a sognare la rimonta scudetto
La possibilità di fare turnover, la disponibilità di rose ampie fa sempre più la differenza in un campionato con partite ravvicinate. Anche le cinque sostituzioni, confermate per la prossima stagione, aumentano le possibilità di cambiare lo scenario a partita in corso a patto di avere i giocatori giusti. E sapere come farli rendere.
Antonio Conte ha reso la sua Inter decisamente meno dipendente dalla coppia Lukaku-Lautaro, tra le più prolifiche d’Europa. Dopo il lockdown, la squadra ha perso qualche sicurezza difensiva perché l’arrivo di Eriksen porta a cambiare il centrocampo e gli equilibri non sono facili da ridefinire per una squadra dal calcio sostanzialmente strutturato e codificato. Inoltre, Godin fatica nel ruolo di centrale destro in una difesa a tre.
Ma gli aggiustamenti hanno avuto anche un altro effetto rilevante. Come rivela Opta, l’Inter è la squadra che dopo il lockdown ha portato in gol più giocatori nei cinque principali campionati europei. Una classifica che vede il Sassuolo di De Zerbi, matematicamente ancora in corsa per l’Europa League al secondo posto. Dalla ripresa, sono undici i neroverdi andati a segno. Nell’Inter, sono addirittura 13 i marcatori diversi.
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Inter, 13 marcatori per le ambizioni scudetto di Conte
13 & 11 – A partire dalla ripresa dei campionati europei, #Inter (13) e #Sassuolo (11) sono le due squadre che hanno mandato in gol il maggior numero di giocatori differenti. Opzioni.#SerieA pic.twitter.com/pfgMRRETe2
— OptaPaolo (@OptaPaolo) July 17, 2020
Dalla prima sfida post lockdown, i due capocannonieri dell’Inter risultano Candreva e Lukaku, che hanno segnato tre volte. L’ex esterno della Lazio ha timbrato contro Brescia, Verona e Spal, il belga contro Sampdoria, Sassuolo e Bologna.
A quota due troviamo Eriksen (Napoli e Brescia), Young (Brescia e Torino), Sanchez e Gagliardini (Brescia e Spal), Lautaro (Sampdoria e Torino) e Biraghi (Sassolo e Spal). Sono andati in gol anche D’Ambrosio (contro il Brescia), Borja Valero (Sassuolo), De Vrij, Bastoni (entrambi al Parma), Godin (Torino).
Così l’Inter ha ottenuto 71 punti dopo 33 giornate, con cinque partite ancora da giocare. Allo stesso punto del campionato, ha fatto anche meglio di Spalletti. Non solo. Dal 2010, sono solo due gli allenatori nerazzurri che hanno concluso la Serie A con più di 70 punti. Benitez-Leonardo (il brasiliano arrivò a dicembre) nel 2010-11 ne hanno ottenuti 76, lo stesso Spalletti due anni fa centrò in extremis il quarto posto a 72 punti. Conte è pienamente in corsa per superarli entrambi.
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