Serie A, guarda la sintesi della sfida spettacolare tra Sassuolo e Juventus. I bianconeri vanificano il doppio vantaggio in un quarto d’ora: finisce 3-3
Quando c’è il Sassuolo, arrivano tanti gol. Nelle partite della squadra di De Zerbi dopo il lockdown si segnano quasi 5 gol di media. Non fa eccezione questo spettacolare, “pazzo” 3-3 contro la Juve, che era avanti 2-0 dopo il primo quarto d’ora e alla fine rischia anche di perderla.
Sarri schiera Chiellini con De Ligt e promuove dal primo minuto Bernardeschi alla 50ma da titolare con la Juventus.De Zerbi ne cambia sei rispetto alla vittoria contro la Lazio. La Juve parte meglio e sblocca al 5′ con il destro violento dal limite di Danilo, che segna nel giorno del compleanno. Al 12′ Pjanic inventa un lancio dei suoi da dietro il centrocampo per Higuain che controlla, buca la difesa e raddoppia sull’uscita di Consigli.
Il Sassuolo traballa ancora in difesa. Cristiano Ronaldo accarezza l’idea di diventare il primo giocatore nella storia a segnare almeno 50 gol in Premier League, Liga e Serie A, ma il suo pallonetto con Consigli fuori dai pali si ferma sull’esterno della rete.
Il Sassuolo, però, quando attacca mette paura a Szczesny che effettua almeno tre parate decisive nella prima mezz’ora. Notevole soprattutto il colpo di reni sul mancino dal limite di Muldur, deviato (24′) e l’uscita successiva su Berardi liberato da Caputo che aveva attirato su di sé De Ligt. E’ il preludio al gol dell’1-2 dei neroverdi, che nasce da un’azione un po’ casuale, conclusa da Djuricic sotto la traversa.
“I get knocked down” si sente dagli altoparlanti del Mapei Stadium vuoto, “Vado ko”, il successo dei Chumbawamba che a molti ricorderà la colonna sonora del videogioco ufficiale dei Mondiali 1998. E’ un perfetto ossimoro per una squadra che non si è fatta abbattere nemmeno dal doppio vantaggio in mezz’ora della capolista.
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E in tre minuti, tra il 54′ e il 57′, il Sassuolo ribalta completamente la partita. Sarri toglie nell’intervallo Chiellini, entra Rugani. I neroverdi spingono e un errore di superbia di Bentancur porta alla punizione perfettamente trasformata da Berardi. Da applausi la danza nello stretto di Caputo, che firma il 3-2 e punisce ancora una Juve che ha subito nove gol nelle ultime tre partite.
I cambi di Sarri, Dybala per Higuain e Rabiot per Pjanic, scuotono un po’ una Juve troppo discontinua. Il francese sfiora il pareggio, la Joya disegna uno splendido assist a Cristiano Ronaldo che però colpisce malissimo da due metri. C’è spazio anche per Douglas Costa, dentro al 64′ per Bernardeschi, ma fa festa un’altro brasiliano. E’ Alex Sandro che stacca su calcio d’angolo sul primo palo, mentre Peluso e Berardi giocano a scaricabarile nella copertura preventiva.
Cristiano Ronaldo manca ancora un’occasione, tirando su Consigli al 78′. La partita è vivissima e il Sassuolo prova a vincerla ma Traoré sbatte sulla gran parata di Szczesny poi Alex Sandro di testa respinge il tiro a giro di Boga. Per la prima volta da maggio 2017, la Juve infila una serie di tre partite consecutive senza vittorie.
E adesso qualche preoccupazione a Sarri potrebbe venire, visto che la Juve ha incassato 35 gol dall’inizio della stagione. Dal 1962-63, nessuna squadra ha mai vinto lo scudetto con così tante reti al passivo.
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