La Roma ha inviato una lettera di licenziamento per giusta causa a Petrachi. Il dirigente, però, non ha accettato la decisione e ha deciso di trasferire la discussione in Tribunale
L’esperienza di Petrachi alla Roma si è ufficialmente conclusa. Dopo la sospensione voluta dal club lo scorso 18 giugno, è arrivata ora la conclusione del legame tra il dirigente e i giallorossi. A deciderlo è stata una lettera di licenziamento per giusta causa, inviata dalla società e indirizzata all’ormai ex direttore sportivo. La decisione è stata confermata dal cda del 26 giugno, che all’unanimità aveva deciso di sollevare dall’incarico Petrachi. Ora è stata formalizzata attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno, ma sembra che i discorsi non siano finiti qua.Il dirigente leccese, infatti, ha deciso di impugnare il licenziamento e quindi di trasferire la discussione in tribunale. A difenderlo – secondo quanto riportato da Sky Sport – saranno gli avvocati Sara Agostini, Paolo Rodella e Filippo Aiello.
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Roma, rottura definitiva con Petrachi
Si conclude nel peggiore dei modi l’esperienza di Petrachi alla Roma. Il licenziamento per giusta causa non è stato preso affatto bene dall’ex ds giallorosso ed ora la palla passa al Tribunale. Tra le parti, infatti, non è stato raggiunto nessun accordo economico e il dirigente ha rifiutato la buonuscita. Il rapporto tra Petrachi e la società non è stato roseo fin dagli inizi. Fatale sarebbe stato il messaggio con toni vivaci inviato dall’ex direttore sportivo al presidente Pallotta, in cui veniva contestato il fatto di non essere stato citato in un’intervista dell’americano. Tuttavia il lavoro svolto sul mercato è stato positivo: da Mkhitaryan a Smalling, i colpi in casa giallorossa sono stati apprezzati da tutto l’ambiente. L’ultima parola spetta ora ai giudici, che nel Tribunale di Roma dovranno prendere in esame il caso in questione.
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