Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Parma, in programma domani a San Siro: le dichiarazioni più importanti del tecnico rossonero.
Il Milan vuole continuare la lunga striscia positiva e mantenere l’imbattibilità dopo la ripresa del campionato. Il trittico infernale contro Lazio, Juventus e Napoli è stato passato a pieni voti, ma il prossimo avversario non andrà sottovalutato. Domani sera a San Siro arriva un Parma in crisi di risultati che proverà a fare il colpaccio a casa dei rossoneri, senza nessuna pressione di classifica. Una partita decisiva per la corsa all’Europa della squadra di Stefano Pioli che ha parlato nella classica conferenza stampa di vigilia: ecco le sue dichiarazioni.
Il Milan sbaglia spesso contro le piccole, è un problema di testa?
“Nel calcio conta più la condizione mentale che fisica. Se giocassimo altre 100 volte la partita contro la SPAL, la vinceremmo 99 volte. Non riusciamo a segnare nonostante le tante occasione: domani servirà molta concentrazione”.
A che punto è la condizione di Ibrahimovic?
“E’ ancora condizionato dall’infortunio, ma sta migliorando sempre di più: domani deciderò come impiegarlo. E’ un vincente di natura: a Napoli è uscito arrabbiato perché la squadra stava perdendo”.
Domani Leao può giocare dal primo minuto?
“Ha un potenziale superiore alla media, sta crescendo e deve continuare su questa strada. Nelle ultime partite mi è piaciuto il suo atteggiamento, sono sicuro che l’anno prossimo vedremo il vero Leao. E’ normale che un giovane arrivato dall’estero ha bisogno di tempo per ambientarsi in Italia”.
Come ha visto Donnarumma dopo la partita di Napoli?
“E’ un ragazzo equilibrato e con le spalle larghe, non si abbatte dopo qualche critica. Per me non ha colpe sui gol del Napoli, le sue prestazioni sono sempre di alto livello e anche quest’anno sta facendo grossi passi avanti”.
Domani la squadra può rischiare un calo mentale?
“La nostra corsa all’Europa non permette pause, dobbiamo continuare a fare punti e quindi essere sempre preparati. Domani cambierò qualche giocatore, ma non cambierà la nostra filosofia: chi partirà dall’inizio e chi entrerà dopo saranno ugualmente importanti in particolare con questo calendario”.
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