Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare Sassuolo-Juventus, altra tappa decisiva per avvicinarsi alla vittoria dello scudetto.
La Juventus non vince da due partite, ma si trova comunque al comando della classifica. Le inseguitrici non hanno sfruttato i passi falsi dei bianconeri, sconfitti col Milan e fermati dall’Atalanta, lasciando ancora tanti punti di distacco. In questo momento i campioni d’Italia, a sei giornate dalla fine, hanno otto lunghezze di vantaggio sulla coppia Lazio-Inter e si avviano a vincere nuovamente il campionato. Da domani sera però, quando saranno ospiti del Sassuolo, bisognerà tornare a vincere e riprendere un passo sostenuto verso il tricolore. E’ l’ordine di Maurizio Sarri, protagonista della conferenza stampa di vigilia in vista della 33a giornata di Serie A: ecco le dichiarazioni più importanti.
Il Sassuolo è in grande forma, quanto può incidere il loro entusiasmo?
“Il Sassuolo ha preso la stessa strada dell’Atalanta. La società ha un progetto serio, un bravo allenatore e sicuramente è una squadra pericolosa soprattutto in attacco. In ogni caso anche noi siamo motivati, ci stiamo giocando lo scudetto e vogliamo vincere”.
Quali sono le differenze tra Atalanta e Sassuolo?
“L’Atalanta ormai è una realtà consolidata del calcio italiano, è cresciuta molto negli ultimi anni anche a livello difensivo. Il Sassuolo ama molto il palleggio e vuole fare la partita anche contro le grandi squadre. Non si fanno problemi a seguire la loro filosofia, dobbiamo mettere in conto che soffriremo in alcuni momenti”.
Lo scudetto è troppo dato per scontato?
“Non è per niente scontato, bisognerà sudare e lottare fino alla fine. Dobbiamo minimo fare 11 punti nelle prossime sei partite: è un vantaggio ma non esistono risultati già scritti. Non mi interesso di cosa dice la stampa, non uso i social per scelta personale e mi estraneo da tutte queste cose”.
Juventus, Sarri sulla difesa: “Bonucci può riposare, Chiellini grande rimpianto”
Domani Bonucci potrebbe riposare?
“Bonucci ha un problema al piede, domani vedremo se sarà il caso di farlo giocare o tenerlo a riposo. Pjanic invece è rientrato, ha avuto un lieve affaticamento e l’ultima partita per precauzione l’abbiamo tenuto fuori”.
La Juventus ha un problema di gol con i centrocampisti?
“Non c’è un problema realizzativo: la squadra ha segnato 17 gol in sei partite. Il centrocampista più prolifico per caratteristiche è Ramsey, ma abbiamo altri giocatori che in futuro possono aiutarci come Bentancur e Rabiot”.
Come sta Chiellini? Domani può giocare qualche minuto?
“Chiellini è il grande rimpianto della stagione. Non è facile rinunciare per tanti mesi a un giocatore così importante: la sua assenza è stata troppo sottovalutata. Il lockdown ha allungato i tempi di recupero, ora si sta allenando con la squadra da cinque giorni e sta crescendo di condizione. Oggi non è ancora in grado di giocare 90 minuti, ma in futuro ci darà una grossa mano”
Ti potrebbe anche interessare – Juventus, senti Guardiola: “Al Manchester City anche senza Champions”