In un’intervista a RaiSport, Nicchi ha difeso gli arbitri dopo le polemiche per i tanti rigori fischiati in questa stagione, soprattutto per fallo di mano, in Serie A
Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, difende i direttori di gara dalle critiche per i tani rigori assegnati in questa stagione, in cui sino battuti i record stagionali di tiri dagli undici metri in Serie A. Il tema è tornato in prima pagina dopo la sfida tra Juventus e Atalanta. “I due rigori c’erano, taglieremo le braccia a De Roon” ha amaramente scherzato Gasperini evidenziando il cuore del problema, un regolamento che ha portato una maggiore severità nell’interpretazione soprattutto dei falli di mano.
L’arbitraggio di Juve-Atalanta, ha detto Nicchi in un’intervista concessa a Enrico Varriale su RaiSport, è stato all’altezza. “Quello che non è discutibile è la giustezza dell’applicazione” ha detto. Ha anche smentito che in Italia la regola venga applicata diversamente rispetto al resto d’Europa. “Non siamo un Paese a sé stante” ha detto.
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Serie A, record di rigori: Nicchi difende gli arbitri
Il designatore Rizzoli, ha spiegato Nicchi, “si sente ogni settimana, in videoconferenza, con i designatori di Francia, Portogallo, Spagna, Germania per fare il punto della situazione“. I dati che arrivano dall’estero gli danno anche ragione. E’ di questi giorni, come ha sottolineato sul suo profilo Facebook l’ex arbitro Luca Marelli, la notizia che anche in Spagna si sono fischiati più rigori in questa stagione della Liga che in qualsiasi altra. Mal comune, però, non è esattamente mezzo gaudio in questa circostanza.
Nicchi parla anche del VAR e dell’uso che ne viene fatto. “Ci siamo sentiti dire che gli arbitri ci vanno poco, ora che ci vanno troppo . Io dico che devono andarci per vedere ciò che è sfuggito, poi a volte ci sono degli errori come quello sulle immagini di Roma-Parma. Ma non posso pensare che se un arbitro sbagli apposta”.
Il presidente dell’AIA si augura che si arrivi a un protocollo, anche sul VAR, non modificabile ogni anno e un passo in avanti sui falli di mano. “Se diciamo che ogni volta che un pallone tocca una mano è rigore, ne possiamo avere 50 a settimana” conclude.
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