Un successo soltanto sfiorato. La Juventus agguanta l’Atalanta nel finale e spezza il sogno Scudetto dei nerazzurri. Non sono mancate le polemiche per qualche episodio arbitrale dubbio. Le parole di Gasperini al termine del match
Al termine di una partita per larghi tratti dominata, l’Atalanta esce dallo ‘Stadium’ con un solo punto. Un 2-2 che sta stretto agli uomini di Gasperini, autori di una delle più belle prestazioni della stagione. Passati per due volte in vantaggio, prima con Zapata e poi con Malinovskyi, in entrambe le occasioni gli orobici sono stati riagguantati da Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha realizzato due rigori concessi, entrambi, per fallo di mano. Due episodi che non hanno mancato di creare qualche polemica. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, Gian Piero Gasperini è apparso piuttosto stizzito: “Il primo rigore non era nettissimo? No no, nettissimo. Netto. Il regolamento è questo in Italia, per me è un’eresia. Oggi ci è capitata contro e fine. Va cambiato il modo di difendere? Sì, gli tagliamo le braccia. C’è un’interpretazione uguale in un altro campionato? No. Deve cambiare l’interpretazione del regolamento”.
A rincuorare l’allenatore, però, ci hanno pensato i suoi ragazzi, protagonisti di un’ottima prestazione: “Abbiamo fatto molto bene al cospetto di una grande squadra, prima in classifica. Avevo chiesto ai ragazzi di interpretare la gara anche in ottica Champions, dove incontreremo squadre di valore. Io esco da questa partita molto contento della prestazione, anche se c’erano tutte le condizioni per vincere questa gara”.
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Se l’Atalanta avesse avuto questo rendimento anche nel periodo precedente al Covid, probabilmente, a quest’ora sarebbe lì a giocarsi lo Scudetto con la Juve. A gravare sul rendimento della Dea, però, è stata soprattutto la Champions. A spiegarlo è stato lo stesso Gasperini ai microfoni di Dazn: “La Champions all’inizio ha pesato. Abbiamo perso qualche punto, ma come tutti. Gli scontri diretti hanno fatto la differenza: contro la Lazio, l’Inter, la Juve gli episodi ci sono sempre andati contro. Ma non abbiamo mai pensato allo Scudetto”. Non era un obiettivo quest’anno, e non lo sarà neanche l’anno prossimo: “Vincerlo l’anno prossimo? No, non possiamo pensarlo. Già essere in Champions League è un grande traguardo”.
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