Premier League. Il Liverpool fermato in casa dopo 24 vittorie di file ad Anfield. Lo Sheffield United manda ko il Chelsea. Retrocede il Norwich, che si arrende al West Ham: 4 gol di Antonio
Il Liverpool vinceva ininterrottamente in casa da 24 partite di fila in Premier League. Solo vittorie da gennaio 2019, fino al pareggio contro il Burnley. Stavolta è finita 1-1. Vantaggio di Robertson, che ad Anfield non segnava in campionato da 790 giorni, pareggia Jay Rodriguez. Ora i Reds dovranno vincere tutte le ultime tre partite per migliorare i 100 punti del Manchester City di due stagioni fa. “Abbiamo lasciato aperta la porta ai nostri avversari” ha detto Klopp, al termine del match.
Una partita in cui Salah ha tirato da solo quanto tutto il Burnley, che ha perso solo una delle ultime 13 giornate e mantiene la seconda striscia attiva più lunga dopo il Manchester United. I Reds hanno tentato complessivamente 23 conclusioni. Era dal 2017 che non chiudevano un match con così tanti tiri e senza vincere.
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Premier League, retrocede il Norwich; ko il Chelsea
La giornata registra anche la prima retrocessione, quella del Norwich che pure in stagione è stato capace di battere il Manchester City. Ma ha segnato solo sette gol in trasferta e ha perso 24 partite. Da segnalare anche i quattro gol di Antonio, il primo giocatore del West Ham capace di realizzare quattro reti in una sola partita. Il lockdown, ha scritto l’Independent, gli ha fatto benissimo.
Cade invece il Chelsea, che crolla 3-0 in casa dello Sheffield United. I Blues monopolizzano il possesso palla nella prima mezz’ora, ma sono i padroni di casa a colpire due volte, prima con McGoldrick poi con Oliver McBurnie su assist di Ends Stevens. Il Chelsea manca una buona occasione con Abraham per riaprire la partita nella ripresa. La chiude invece ancora McGoldrick, al posto giusto nel momento giusto per il game, set and match.
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