Simone Inzaghi parla a Sky dopo Lazio-Sassuolo, terza sconfitta consecutiva dei biancocelesti in campionato.
“I ragazzi hanno messo tutto quello che avevano ma in questo momento non basta. L’episodio poi non ti premia. Adesso dobbiamo fare di più”. Simone Inzaghi è amareggiato dopo la terza sconfitta consecutiva. “Ho i soliti nove-dieci che vanno in campo, alcuni hanno problemi importanti” ha detto, ammettendo di fatto problemi di rotazioni tra i giocatori e dicendo quasi addio al sogno scudetto.
Inzaghi chiede alla squadra di ricompattarsi, anche se elogia i giocatori per aver dato tutto in campo. “Ma il Sassuolo ha potuto cambiare nove giocatori, noi invece abbiamo fatto il copia-incolla di Lecce“. Anche Lukaku, ha detto, si allena in gruppo da venti giorni.
Leggi anche – Serie A, highlights Lazio-Sassuolo: gol e sintesi partita – Video
Inzaghi dopo Lazio-Sassuolo
“Purtroppo è vero che siamo tra le squadre che sono partite peggio” ha commentato Inzaghi. I giocatori, racconta, si sono allenati seguendo le indicazioni su Skype durante il lockdown. Poi, però, gli infortuni di Cataldi, Leiva, Correa “che ho fatto ri-giocare a Bergamo ma ha chiesto il cambio dopo 45′” hanno creato problemi.
“Abbiamo preso dei gol che tre mesi fa non avremmo incassato” ha ammesso il tecnico della Lazio deluso per la rete subita perdendo anche una palla in uscita.
“In questo momento parlare di scudetto è azzardato” ha detto Inzaghi, “ci manca qualche punto per raggiungere il nostro scudetto che è la Champions League”.
Il tecnico ha confermato le paure che aveva già manifestato prima del lockdown, per i giocatori fermi così a lungo. Poi si sono aggiunto gli infortuni. “Prima della sosta eravamo primi, avevamo vinto la Supercoppa e perdendo due partite in dieci mesi” ha detto il tecnico. “L’anno prossimo, con la Champions League, abbiamo bisogno di fare più rotazioni. Oggi ho sei giocatori in difficoltà ma ho i ragazzi della primavera che non sono pronti”.
Leggi anche – Moviola Lazio-Sassuolo: gol annullato a Raspadori, proteste su tocco Parolo
