Altro passo falso dell’Inter a Verona. I nerazzurri pareggiano per 2-2. Conte, per la classifica e per il morale, non può essere contento dopo i novanta minuti. Le sue parole.
Altra frenata di Antonio Conte a Verona. L’Inter si fa rimontare al Bentegodi dopo aver trovato il momentaneo vantaggio. 2-2 che non soddisfa i nerazzurri costretti ad accontentarsi di un punto. Scivolati al quarto posto con la Dea terza. L’allenatore nerazzurro mette in evidenza un certo disappunto per il risultato di questa sera anche nel post-partita di Sky Sport. Il tecnico ex Chelsea ha le idee chiare, cosa non è andato questa sera per l’Inter attraverso le sue parole:
Visto il risultato rimprovera qualcosa ai suoi?
“Sinceramente dal punto di vista di impegno, voglia e determinazione non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, l’Inter ha risposto in tutto e per tutto a una squadra che fa dei ritmi alti il suo vessillo. C’è rammarico per aver perso punti per strada, meritavamo di vincere, ma poi prendiamo il gol quasi alla fine che pregiudica tutto”.
L’Inter ad oggi ha perso 20 punti totali pur avendo le partite in controllo, cosa pensa in merito a questo dato? Lukaku come sta?
“Penso che comunque si stia facendo un lavoro importante. Stiamo lavorando tanto e si vede, poi le statistiche devono far riflettere e ci devono spingere ancora di più a migliorare. Abbiamo perso punti per strada stupidi, sennò avremo un’ altra classifica. Lukaku da verificare, problemi a schiena e zona adduttore”.
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Cosa bisogna migliorare da qui in avanti?
“Bisogna essere più bravi a gestire determinate situazioni. L’esperienza può aiutare, avere un tot di partite in più sulle spalle dei singoli può aiutare a migliorare le prestazioni. Sennò andiamo in affanno in maniera troppo semplice. Detto questo il Verona nel secondo tempo non ha quasi mai tirato in porta, non faccio ulteriori considerazioni perchè non voglio passare per criticone. Cerco di migliorare le situazioni. Non rispondo su cosa c’è bisogno per migliorare sennò mi massacrate, va anche bene così non tocchiamo altre situazioni. A fine anno il club farà delle considerazioni. Se c’è qualcosa da fare, lo dirò alla società”.
Quindi non è un problema di condizione, Eriksen invece come lo giudica?
“Se vado a vedere i numeri, trovo che l’Inter alla ripresa è la squadra con maggiore indice di possesso e pericolosità. Poi ne abbiamo subiti qualcuno in più, ma questo è un altro discorso. A livello di conduzione di gara ci siamo, ma poi conta il risultato. Abbiamo buttato tre punti contro Sassuolo, Bologna e Verona. Dell’anno prossimo non parlo, c’è da finire questo prima. Eriksen è un giocatore che sta crescendo. Stiamo cercando di metterlo in un contesto, idem per Borja Valero, al tempo stesso facciamo delle rotazioni per recuperare tutti dal punto di vista della condizione”.
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