Zlatan Ibrahimovic elogia Pioli e lancia una stoccata a Ralf Rangnick. Le parole dello svedese ai microfoni di Rai Sport
Zlatan Ibrahimovic, un campione senza tempo. Nonostante i suoi 38 anni, lo svedese continua a fare la differenza. Quanto sta facendo al Milan ne è la prova. Da quando l’ex giocatore, tra le altre, di Barcellona e PSG, ha messo piede a Milanello, il rendimento della squadra è cambiato radicalmente. Avere un campione del suo calibro nello spogliatoio ha fatto scattare qualcosa nella testa dei giocatori rossoneri. Nel 2020, il Milan ha totalizzato ben 28 punti, frutto di 8 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Meglio dei rossoneri hanno fatto solo Atalanta, Juve e Lazio. Da quando è tornato, Ibra ha già messo a segno 6 gol e 3 assist. Che lo svedese sia determinante, poi, lo dimostra anche la meda punti del Milan con lui in campo: 1,92. Senza lo svedese, invece, è di appena 1,2.
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Nonostante il so apporto, finora, sia stato fondamnetale per la rinascita del Milan, la sua permanenza non è affatto scontata. Lo svedese lo ha ribadito anche durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Rai Sport, durante un evento promozionale: “Vediamo, non ci sono garanzie né promesse perché sono una persona che se ti può dare qualcosa rimane, altrimenti non rimango qui per essere la mascotte, non mi piace questo. Mino non mi ha chiamato, il Milan non mi ha chiamato, allora vediamo cosa succede”.
Dopo il successo conquistato contro la Juventus, Ibra ha detto: “Se il Milan mi avesse avuto dall’inizio avrebbe vinto lo Scudetto”. Una provocazione? No. Lo svedese, infatti, ha precisato: “Non faccio mai provocazioni, quello che dico è quello che credo”. L’ex Barcellona si è detto sicuro che il Milan di oggi è più forte di Juve., Lazio, Inter e Atalanta.
Lo svedese, poi, ha commentato la questione allenatore. Qualche giorno fa, l’ad del Milan, Ivan Gazidis, ha annunciato che il prossimo anno, l’allenatore del Milan sarà Ralf Rangnick. Il tedesco prenderà il posto di Stefano Pioli. Una decisine che era nell’aria, ma che, visti gli ultimi risultati ottenuti dal tecnico parmigiano, alcuni speravano in un ripensamento. Sull’argomento, Ibra ha detto: “Pioli per me è un signore perché non è facile lavorare in questa situazione come sta facendo lui, però la squadra è dietro di lui. Pioli è molto simile ad Allegri, se avesse avuto la squadra di Allegri sono sicuro al 200% che avrebbe vinto lo scudetto facilmente. Rangnick non lo conosco, con tutto il rispetto ma non lo conosco. Però lui lo sa chi sono io”, ha concluso Ibra.
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