La guida completa al sorteggio della Final 8 di Champions League. Il nuovo regolamento, gli accoppiamenti, il calendario, le novità sulle liste
A Nyon prenderà forma la Final 8 di Champions League e di Europa League. Si parte alle 12, con la principale competizione continentale per club. Già qualificata l’Atalanta, Juventus e Napoli invece devono ancora disputare il ritorno degli ottavi contro Lione e Barcellona. Alle 13, poi, i tifosi di Roma e Inter conosceranno quale futuro attenderà i giallorossi e i nerazzurri se dovessero superare gli ottavi contro Siviglia e Getafe.
Le sfide degli ottavi che ancora si devono completare si giocheranno laddove possibile nella squadra che avrebbe dovuto disputare il ritorno in casa, altrimenti in una sede assegnata dalla UEFA. Dai quarti di finale, le partite si giocheranno in gara unica e in due stadi di Lisbona: l’Estádio do Sport Lisboa e Benfica, dove si giocherà anche la finale, e l’Estádio José Alvalade, la “casa”del Porto”.
La Champions ripartirà il 7-8 agosto con il ritorno degli ottavi di finale. La Final 8 vera e propria inizierà il 12, con queste date:
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Il sorteggio per la Final 8 prevederà tre fasi. Nella prima si definiranno i quarti di finale: ci sarà una doppia entrata per la vincente degli ottavi ancora non completati. E’ un sorteggio libero, senza teste di serie e senza divieti di affrontare squadre della stessa nazione. Verrà poi allineato il tabellone, per cui saranno definiti anche gli accoppiamenti delle semifinali. Infine, per ragioni amministrative, verrà designata quale squadra considerare “di casa” nella finale.
Per la Final 8 di Champions League, la UEFA ha previsto cambiamenti ai regolamenti. Le squadre possono inserire fino a tre giocatori al momento non previsti nella Lista A. Ma con due importanti paletti: devono sempre mantenere il limite di 25, per cui chi ha tutti i posti occupati dovrà togliere giocatori per aggiungerne di nuovi, e non sarà possibile schierare calciatori non tesserati per la società lo scorso 3 febbraio. Nessuno spazio, dunque, per Timo Werner al Chelsea, ad esempio.
Come nei campionati nazionali, saranno consentite cinque sostituzioni in massimo tre momenti diversi della partita, senza contare l’intervallo tra primo e secondo tempo, eventualmente fra tempi regolamentari e supplementari e fra i due supplementari. Se si va oltre il 90′, è prevista anche una sesta sostituzione. Per ogni partita, infine, gli allenatori potranno portare in panchina fino a 23 calciatori.
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