La sfida al Franchi tra Fiorentina e Cagliari termina a reti inviolate. 0-0 in cui la differenza la fanno i portieri decisivi da entrambe le parti, un punto a testa ma tante emozioni nell’arco di 90 minuti.
Cinque punti in classifica separano Cagliari e Fiorentina che si sfidano all’Artemio Franchi nella 31esima giornata di Serie A. Iachini sfida Zenga in casa per tre punti che vorrebbero dire molto per entrambi nelle zone medio basse del nostro campionato. I viola schierano Ribery titolare alle spalle di Chiesa e Vlahovic. I sardi, invece, si affidano al tandem Joao Pedro-Simeone. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, ma la partita è apparsa molto equilibrata nelle sue fasi iniziali, gol annullato a Simeone nega al Cagliari la gioia del vantaggio a causa di un offside. Pericolosi sotto porta anche Nainggolan e Rog, mentre nel finale di frazione viene fuori la Fiorentina con una conclusione insidiosa di Duncan sbatte sul palo interno e finisce fuori. Si mette poi in evidenza Ribery, pericoloso in chiusura di tempo da posizione defilata, tuttavia non impensierisce oltremodo il portiere del Cagliari complice anche il piattone impreciso di Venuti sulla ribattuta.
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Il secondo tempo comincia con un cambio per i viola: fuori Federico Chiesa, al suo posto Rachid Ghezzal. Il Cagliari, invece, conferma gli undici che hanno iniziato questa partita. Si riparte dallo 0-0, alla squadra sarda è stato annullato un gol per offside dopo il check del Var. Gli uomini di Iachini nei primi minuti del secondo tempo si affidano alle folate di Ribery e Vlahovic, nessun problema per Cragno. Ritmi piuttosto bassi inizialmente che, però, si accendono grazie a Duncan lasciato troppo solo in mezzo alla retroguardia del Cagliari, i rossoblu comunque sono bravi rinvenendo nell’arginare la costante iniziativa del giocatore viola. Al 54′ viene fuori il Cagliari in contropiede, Nainggolan fa 50 metri palla al piede e poi scarica su Simeone ma la palla sfila sul secondo palo per Nandez che prova a piazzarla. Attento Dragowski, che fa gli straordinari sulla conclusione. Ancora Nandez – qualche istante dopo – mette in apprensione la retroguardia di Iachini. Palla deviata dall’estremo difensore, ma i sardi non demordono.
Al 60′ il punteggio è ancora in parità, nessuna rete all’Artemio Franchi. Iachini, allora, mischia le carte: fuori Lirola, dentro Dalbert. Esce anche Badelj, dentro Pulgar. La Fiorentina, negli ultimi 25 di gara, cerca di prendere campo e sfruttare eventualmente anche qualche calcio piazzato: Milenkovic prova a sorprendere Cragno di testa sugli sviluppi di un corner, palla che però termina alta. Dragowski poi respinge su un ottimo sinistro di Lykogiannis, l’estremo difensore viola ci mette i pugni.
Negli ultimi venti di gara le squadre sono apparse leggermente più lunghe, sardi che hanno comunque tenuto un piglio diverso rispetto al primo tempo. Viola, invece, che hanno tenuto fede al ritmo espresso nell’ultima parte di prima frazione. Spazio anche a Cutrone e Kouamè (esordio ufficiale con la maglia della Fiorentina per l’ex Genoa), ma il più pericoloso è Dalbert fra le fila della Fiorentina che impegna Cragno, sempre sicuro, al 74′ con palla che termina in corner. L’estremo difensore del Cagliari, poi, al 77′ salva la partita dei sardi su un tentativo insidioso di Kouamè che – di testa – approfitta di una ribattuta maldestra dalla difesa. Scampato pericolo per gli uomini di Zenga, grazie ad un intervento provvidenziale di Cragno. La sfida del Franchi tra Fiorentina e Cagliari termina in parità. 0-0 dopo un buon ritmo nel corso dei secondi 45 minuti di gara più l’extra-time di 5 minuti. Problemi fisici per Ghezzal, ma il centrocampista algerino ha comunque concluso il match.
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