La UEFA avrebbe deciso in quali stadi si giocherà il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in programma il prossimo 7 e 8 agosto
Ancora un mese e sarà nuovamente tempo di Champions League. I prossimi 7 e 8 agosto si disputeranno le gare di ritorno degli ottavi di finale della competizione più importante per club. Juventus, Napoli, Manchester City, Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Chelsea e Lione sono le squadre che si giocheranno un accesso ai quarti, dove ad aspettarle ci saranno Atalanta, Atletico Madrid, Paris Saint Germain e Lipsia.
A causa del Coronavirus le partite, inizialmente in programma a marzo, sono state sospese e verranno quindi recuperate solamente in piena estate. Le gare dei quarti, inoltre, saranno giocare in gara secca con delle Final Eight in Portogallo dal 12 al 15 agosto. Spazio poi alle semifinali il 18 e il 19 e infine alla finalissima di Lisbona, domenica 23 agosto.
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Champions League, la scelta della UEFA sugli stadi
Secondo quanto riportato da AS, Manchester City e Barcellona avrebbero fatto pressioni alla UEFA per disputare le gare di ritorno degli ottavi nel proprio stadio. Niente campo neutro in Portogallo, per non avvantaggiare gli avversari che nelle sfide d’andata hanno giocato in casa. E’ vero, non dovrebbe essere comunque consentito l’ingresso ai tifosi, ma le società coinvolte non hanno intenzione di rinunciare alla possibilità di disputare una gara così importante tra le mura amiche.
Nella giornata di venerdì, da Nyon, verranno sorteggiate le partite dei quarti e in quella circostanza la UEFA darà informazioni ufficiali sul tema. Nel caso in cui venisse approvata quest’ipotesi, la Juventus potrebbe tentare di ribaltare l’1-0 subito con il Lione, all’Allianz Stadium, mentre le maggiori insidie le affronterebbe il Napoli, costretto a giocarsi l’accesso ai quarti al Camp Nou, dopo l’1-1 del San Paolo.
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