Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha svelato alcuni retroscena riguardanti il rinnovo, l’ammutinamento e il rapporto con Aurelio De Laurentiis
Un amore smisurato quello che provano Dries Mertens e la città di Napoli l’uno per l’altra. La magia di un popolo che l’ha reso “Ciro”, fusa alla classe di un calciatore che ha ripagato tutto l’amore ricevuto a suon di gol, 123 per l’esattezza. L’attaccante belga ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Mattino” dove ha affrontato diversi temi riguardanti il Napoli, la sua città, gli abitanti, il passato e anche quel futuro che sembrava incerto fino a poche settimane fa.
L’ex PSV, infatti, non era così sicuro di rinnovare e per giorni si sono susseguiti rumors su un suo trasferimento all’Inter a partire dalla prossima stagione. Voci smentite, Dries ha rinnovato, e proprio in merito ha dichiarato: “L’ho deciso durante la quarantena. Più pensavo a dove sarei potuto andare e più mi convincevo che non starei stato bene da nessun’altra parte come qui. Ho scelto quindi di firmare”.
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Mertens, da De Laurentiis a Callejon e Gattuso: le parole del belga
L’attaccante del Napoli si sarebbe convinto a rimanere anche per il progetto nato con Gattuso e che ha portato alla vittoria della Coppa Italia. Un pensiero dunque anche al futuro: “Credo che le distanze con la Juventus siano minime. La classifica è frutto di alcuni errori, ma ci potremo togliere diverse soddisfazioni”. Mertens è tornato quindi sull’ammutinamento in autunno, che ha condizionato la prima parte di stagione e portato all’esonero di Carlo Ancelotti: “Non era solo colpa sua. Ci siamo messi noi in situazioni che ci hanno fatto male. Hanno sbagliato molte persone, ma ora dobbiamo andare avanti. Certi errori ti rendono più forti, ma lo fanno soprattutto le vittorie, i trofei. Ecco perchè dico che la Coppa Italia sia stato un momento chiave”.
Il centravanti belga ha poi speso delle parole per il suo presidente, Aurelio De Laurentiis: “Il mio rapporto con lui è come andare sulle montagne russe, un continuo salire e scendere”, ha dichiarato Mertens, che poi ha proseguito: “Se non mi fossi legato è chiaro che non sarei potuto rimanere. Quello che conta adesso è il feeling che ha con Gattuso, lavorano in sinergia”. Tornando alla Juve è impossibile non pensare allo scudetto sfumato nonostante i 91 punti e il trionfo all’Allianz Stadium. Dries ha però smentito Maurizio Sarri: “Non l’abbiamo perso in albergo. Penso che dopo la vittoria con la Juventus eravamo convinti fosse finita ed invece non era così”.
Da giorni le voci di mercato riportano di un imminente addio di Callejon e anche le lacrime al termine della gara di Coppa Italia lo confermerebbero. Lo stesso Mertens ha fatto chiaramente intendere come lo spagnolo stia per lasciare il Napoli, ma ha aggiunto: “Provo ogni giorno a convincerlo a restare. Perderei un amico e un compagno di squadra formidabile. Non so cosa succederà, c’è ancora tempo”. Infine un omaggio alla città di Napoli: “Adoro tutto, anche i difetti. Non toccherei nulla, lascerei tutto così com’è. Sono innamorato di ogni aspetto, dall’atmosfera che si respira al centro storico e ai Quartieri Spagnoli, ai tramonti di Posillipo. Parlerei ore di Napoli, non mi stancherei mai di farlo”.
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