Simone Inzaghi incassa una pesante sconfitta con la sua Lazio, di fronte un Milan voglioso e determinato dopo la prestazione sottotono contro la Spal. Il passivo per i biancocelesti è di 3 gol: determinanti Calhanoglu, Ibrahimovic e Rebic. Un tris che, forse, spegne le ambizioni Scudetto degli Aquilotti.
La Lazio vede, presumibilmente, spegnersi le proprie velleità Scudetto. Con la vittoria della Juventus nel Derby della Mole del tardo pomeriggio, il divario rispetto ai bianconeri aumenta a sette punti. La “Vecchia Signora” azzarda una mini-fuga che potrebbe rivelarsi determinante a questo punto della stagione. La squadra di Inzaghi paga una pesante sconfitta in casa contro il Milan. 3-0 che ha visto la squadra di Pioli leggermente più in palla, servirà pazienza e fiducia dopo questa battuta d’arresto per i biancocelesti protagonisti comunque di una grande stagione. Le parole del tecnico di Piacenza nel post-partita:
Come ha preso questa sconfitta? Che Lazio è stata?
“Dovevamo andare oltre l’emergenza, ci dispiace. Abbiamo avuto tante assenze pesanti che hanno condizionato la gara. Nemmeno gli episodi hanno aiutato, potevamo riaprirla ma è arrivato il gol di Rebic e ci ha tagliato le gambe. Avremmo voluto continuare il nostro percorso e dar fastidio il più possibile alla Juventus. Ora occorre comunque guardare avanti. Oggi dovevamo essere più bravi a farla girare a nostro favore”.
La situazione infortunati?
“Leiva e Cataldi sono da valutare domani in mattinata potremmo capire qualcosa in più. Mentre Marusic, Luiz Felipe e Lulic sono out per il Lecce. Dovremo farci aiutare dal dottore per la formazione“.
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Che partita si aspetta contro il Lecce?
“Contro il Lecce sarà una partita importante. Andremo lì per fare la nostra gara e cercare di rialzare subito la testa dopo questa battuta d’arresto. Stasera qualcosa è andato storto dal punto di vista tattico, ma d’ora in poi non vogliamo mollare niente”.
Qual è stata la difficoltà maggiore di questa sera?
“Giocare una partita senza punte è difficile, non l’avevamo mai fatto in tre anni. Stare senza Immobile e Caicedo ci è pesato: inizialmente era Luis Alberto a dover stare davanti a Correa, ma poi veniva a mancare la fisicità davanti. Mi dispiace non poter avere tante rotazioni. A questo punto della stagione siamo in evidente difficoltà”.
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