Napoli, Insigne rivela: “L’ammutinamento fu un errore”. Su Ancelotti…

Lorenzo Insigne è tornato a parlare dell’ammutinamento dei giocatori del Napoli ad inizio stagione e del rapporto con il suo ex allenatore, Carlo Ancelotti

Insigne, dall'ammutinamento al rapporto con Ancelotti (Getty Images)
Insigne, dall’ammutinamento al rapporto con Ancelotti (Getty Images)

Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha affrontato diversi temi relativi alla squadra partenopea. Da episodi del passato, alla lotta Champions nel presente, passando per il futuro del giocatore con gli azzurri. L’attaccante napoletano ha subito spiegato come mai sia così difficile riuscire ad imporsi nella propria città: “Le aspettative sono altissime e al primo errore paghi. Non mi sono mai stati fatti sconti, ma da un paio di anni ho capito che era necessario migliorare anche fuori dal campo e ora va meglio”.

Nell’ultima gara di campionato il Napoli ha perso per 2-0 in casa dell’Atalanta, allontanandosi di ben 15 punti dal quarto posto. In merito alla partita, Insigne ha dichiarato: “Non è stata una prestazione degna della squadra”, poi ha aggiunto: “Abbiamo pagato la stanchezza, ma i punti di distanza tra noi e loro sono troppi. La nostra qualità non è venuta fuori, ma non abbiamo incontrato avversari irresistibili.

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Insigne, dall’ammutinamento al rapporto con Ancelotti

Insigne parla di Carlo Ancelotti (Getty Images)
Insigne parla di Carlo Ancelotti (Getty Images)

Lorenzo Insigne è quindi tornato a parlare dell’inizio di stagione deludente del Napoli, con tanto di ammutinamento: “E’ un rimpianto. Un peccato soprattutto per quello che stiamo facendo ora, c’è amarezza”. Quindi ha continuato: “Non rifarei la stessa scelta, ma adesso non possiamo più pensarci. Fu un errore e l’abbiamo pagato.

Il capitano dei partenopei ha quindi parlato di Carlo Ancelotti, esonerato in questa stagione dopo risultati non così soddisfacenti: “Non sono nessuno per giudicarlo” – ha detto Insigne “Lui ha vinto tutto, ovunque. Il mister è abituato ai grandi campioni e io gli dicevo sempre che noi dovevamo essere messi sotto pressione e bacchettati. E’ un’auto critica, noi in quel momento avevamo necessità di sentire il fiato sul collo”.

Sulla panchina del Napoli è poi arrivato Gennaro Gattuso e Insigne ha speso alcune parole per il suo attuale allenatore: “Ha sicuramente capito le nostre esigenze e pretende tantissimo motivandoci ogni giorno. Con lui mi sento al centro del progetto e pieno di responsabilità e fiducia. Spero di ripagarlo”. Ha poi aggiunto: “Rilassarsi? Impossibile con Gattuso. Era arrabbiatissimo dopo Bergamo e dobbiamo dare il massimo nelle prossime partite per arrivare bene al Barcellona.

Insigne ha parlato anche del proprio futuro: “Non ho mai pensato di giocare altrove. Non dipende solamente da me ovviamente, vediamo cosa dice De Laurentiis. Con lui ho non ho problemi, abbiamo avuto qualche scontro in passato ma è normale. Sono tranquillo per il rinnovo. Raiola? Non l’ho lasciato per il calcio, è stata una decisione personale”. Infine un commento sulla partita contro la Roma in programma domani: “Daremo il massimo, lo dobbiamo alla città e a Gattuso.

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