La reazione a caldo di Stefano Pioli al termine del beffardo pareggio del Milan, fermato 2-2 in casa della SPAL nella 29a giornata di Serie A: le parole del tecnico rossonero a Sky Sport.
Il Milan, nel giorno del ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic, si blocca contro l’ultima in classifica. Dopo le due convincenti vittorie con Lecce e Roma, i rossoneri non vanno oltre il 2-2 a casa della SPAL, restata in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Una serata storta per la squadra di Pioli, intervistato in esclusiva a Sky Sport dopo una partita che guardando i numeri non riflette il risultato finale.
E’un passo indietro rispetto alle scorse partite?
“Sì soprattutto nel risultato, volevamo vincere e continuare la striscia positiva. Alla prima palla inattiva abbiamo subito gol, abbiamo concesso appena tre tiri in porta. Siamo stati poco concreti e lucidi negli undici metri, creando tantissime occasioni che se avessimo sfruttato sarebbe andata diversamente”.
Il Milan si è seduto davanti all’ultima in classifica?
“No abbiamo approcciato bene e comandatola partita. Ci voleva sicuramente molto più attenzione e determinazione in alcuni momenti però abbiamo avuto una grande reazione a livello caratteriale. A livello tecnico invece dovevamo fare meglio. abbiamo tirato in porta 25 volte con poca efficacia. Oggi potevamo vincere, ma almeno abbiamo evitato la sconfitta”.
Sull’ingresso positivo di Leao e sulle prossime partite
“E’ già entrato bene due volte, segnando due gol, è quello che deve fare un ragazzo con le sue qualità. Anche il rientro di Ibra è importante, in queste partite deve trovare minutaggio per migliorare la condizione.Ci aspettano tre partiti difficili ma stimolanti, abbiamo le qualità per tenere testa a lazio, Juventus e Napoli”.
Milan, Pioli dribbla il futuro: “Nessuna ombra di Rangnick”
Nelle successive dichiarazioni Stefano Pioli risponde direttamente e un po’ seccato a Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, che valuta appropriata l’attuale posizione del Milan in classifica.
“Secondo me non siamo lontani da Napoli e Roma, spero che tu possa sbagliare. Abbiamo fatto tante cose buone ma abbiamo ancora qualche limite che non ci permette di vincere queste partite. Il nostro obiettivo non è il 7°posto, abbiamo buttato via un’occasione ma abbiamo l’obbligo di fare più punti possibili e sono sicuro che possiamo farcela”.
Infine schiva anche la domanda sul futuro, che lo vede condannato a lasciare la panchina rossonera a Ralf Rangnick. “Non ho pensieri e l’ombra di un altro allenatore, non ci penso vedremo alla fine. Ci sono ancora tante partite, sto benissimo con questi giocatori. Non sono ansioso nè mi sento una vittima sacrificale. faccio l’allenatore del Milan con onore e molto orgoglio”
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