L’Udinese di Gotti s’impone all’Olimpico con Lasagna e Nestorovski. Friulani che vanno a più sei sulla terzultima tenendo vive le speranze salvezza. Roma nel baratro, quarto posto seriamente compromesso. Alla prossima c’è il Napoli, con un Perotti in meno.
La Roma vuole provare a rialzare la testa dopo il passo falso con il Milan, di fronte – allo Stadio Olimpico – c’è l’Udinese di Gotti. Fonseca rivoluziona l’undici titolare rispetto all’ultimo impegno con i rossoneri. Kalinic dal primo minuto, tra gli altri, al posto di Dzeko. I friulani ritrovano De Paul ma soprattutto sembrano avere un altro piglio in campo rispetto ai giallorossi nella prima frazione, infatti vanno in vantaggio con Kevin Lasagna. I giallorossi tentano una reazione ma le folate di Under e Cristante, che ha preso anche una traversa al 34′, non bastano a riequilibrare le cose. Piove sul bagnato per gli uomini di Fonseca che terminano il primo tempo in dieci per l’espulsione di Perotti, punito a causa di un eccesso di foga. Le squadre tornano negli spogliatoi: Roma costretta ad inseguire con l’uomo in meno, Udinese avanti grazie alla marcatura di Lasagna al 12′.
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Il secondo tempo comincia con qualche piccola modifica di formazione: Fonseca chiama Mkhitaryan dalla panchina al posto di Under e Gotti fa uscire Lasagna (autore del gol) per problemi fisici. Entra il collega Teodorczyk. Il punteggio dopo i primi dieci minuti della seconda frazione non cambia, i bianconeri conducono la gara per 1-0. Dzeko resta in panchina, almeno inizialmente. Perez si fa vedere in avanti, ma senza successo. Fase interlocutoria della gara intorno al 60′ con l’Udinese che cerca di amministrare il possesso palla e la Roma – priva di spunti – tenta disperatamente di uscire dalla propria metà campo con scarsi risultati. Friulani in pressing. Mkhitaryan prova un tiro dalla distanza che, però, s’infrange sul muro difensivo friulano. L’Udinese cambia ancora: entra Fofana ed esce Walace. Più solidità in mezzo al campo, nonostante questo Perez tenta di sbrogliare la manovra. Alcune iniziative mettono in difficoltà gli ospiti, ma il pareggio non arriva per gli uomini di Fonseca.
Merito dell’undici di Gotti che riesce a tenere gli equilibri nonostante una squadra leggermente più lunga con il passare dei minuti. Entrano Villar e Zappacosta, escono Bruno Peres e Diawara: Fonseca le prova tutte per rimettere in sesto una gara che per i giallorossi non può essere soddisfacente. A venti minuti dal termine, la Roma si proietta in avanti ma i friulani sanno soffrire. Accusano il colpo senza scomporsi: il tempo passa e il cronometro sorride all’Udinese che, nel frattempo, chiama Nestorovski e Ter Avest subentrati a Okaka e Zeegeelar. Dentro anche Ibanez per la Roma, subentrato a Fazio. Gli ospiti potrebbero chiudere la partita a venti minuti dal termine, ma il direttore di gara annulla il possibile gol del 2-1 a Teodorczyk per fuorigioco. Smalling, poco dopo, di testa va vicino al gol del pari senza inquadrare lo specchio della porta. Kalinic lascia il posto a Dzeko per l’ultimo quarto d’ora di gara. La partita la chiude Nestorovski a dieci minuti dal termine, trovato con il contagiri da De Paul, per l’attaccante basta spingere in rete: i friulani vanno sul 2-0 e conquistano 3 punti. Serataccia per la Roma che incassa una pesante sconfitta che archivia, verosimilmente, la corsa al quarto posto. Resta l’Europa League nei piani di Fonseca, ma adesso in campionato occorre guardarsi alle spalle perchè le inseguitrici corrono di più e i giallorossi rischiano un tracollo inaccettabile per ambizioni e classifica.
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