Apertura della Lega ai fondi d’investimento. L’assemblea dei presidenti dei club di Serie A ha espresso un assenso quasi unanime all’inserimento di investitori esterni. Si cercano, dunque, partner per far rifiatare l’indotto economico del calcio. Al centro del dibattito anche la questione diritti tv.
La Serie A dice sì ai fondi d’investimento. Questo il responso maggiormente rilevante emerso dall’assemblea dei presidenti tenutasi ieri, la maggior parte dei quali si sono mostrati favorevoli all’ingresso di possibili investitori che ridiano lustro e risorse ad un movimento calcistico in piena crisi economica. Sostegno esterno all’indotto economico del calcio, adesso si dovrà stabilire una collaborazione ben precisa con diversi investitori: i possibili partecipanti già sono al vaglio.
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Al centro del dibattito anche la questione legata ai diritti tv, spaccatura – ormai piuttosto conclamata – con Sky messa di fronte ad un clamoroso e inedito ultimatum dalla Lega. La questione televisiva dovrebbe rientrare all’interno dei fondi d’investimento: l’intenzione è quella di creare una vera e propria governance di concerto con diversi partner per realizzare anche il tanto auspicato canale della Lega. Verrà, quindi, nominato quanto prima un advisor che per conto della Lega Calcio dovrà valutare le differenti proposte che afferiranno. Una prima risposta, dopo aver analizzato le possibilità presenti, dovrebbe esser data a fine luglio. Fra i contrari di questo viatico, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che si è detto scettico in merito all’apertura di possibili rappresentati di fondi d’investimento nella Lega Serie A.
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