La Lazio supera in rimonta la Fiorentina e si riporta a -4 dalla Juve. Le parole di Inzaghi al termine del match
La Lazio torna al successo. Dopo il ko subito a Bergamo contro l’Atalanta, la squadra di Simone Inzaghi riassapora il gusto della vittoria. Un successo prezioso per i biancocelesti, arrivato al termine di una gara tutt’altro che semplice. Nel primo tempo, infatti, la Fiorentina ha messo in seria difficoltà la Lazio, chiudendo bene tutti gli spazi e ripartendo con grande rapidità. Tant’è che al 25′ i viola hanno travato il vantaggio con una splendida rete di Frank Ribery. Ad inizio ripresa gli uomini di Iachini hanno avuto anche l’opportunità di raddoppiare con la traversa colpita da Ghezzal. Un campanello d’allarme che ha spinto la Lazio a cambiare marcia. Al 67′ i biancocelesti hanno pareggiato grazie al penalty realizzato da Immobile. All’83’, poi, rimonta completata con Luis Alberto che, servito involontariamente da Igor, ha freddato Dragowski con con un bel tiro dal limite dell’area che si è insaccato all’angolino basso di destra.
Inzaghi: “Una squadra senza carattere non avrebbe vinto”
Al termine della gara, ai microfoni di Dazn, Simone Inzaghi ha commentato così il successo in rimonta conquistato dai sui ragazzi: “Vittoria di carattere, di voglia. Abbiamo qualche problema a livello numerico, diversi infortuni. Devo dire grazie a Correa, Radu e Marusic che non erano al meglio, se non avessimo avuto tutta questa emergenza non li avrei schierati, avevano problemi ieri. Ho ragazzi che hanno tanta volontà. La Fiorentina è una squadra organizzata, devo ringraziare i ragazzi perché non era semplice”.
Esultanza? “Abbiamo lasciato che potevamo giocare una partita a settimana, adesso con queste partite ravvicinate abbiamo problemi. Abbiamo fuori Leiva, Ramos il capitano Lulic, ho chiesto un sacrificio in più. Una squadra senza carattere non avrebbe mai vinto una partita del genere”.
Cosa è successo con l’arbitro Fabbri? “Erano 2 anni e mezzo che non subivo un’espulsione, mi dispiace perché avrebbe potuto ammonirmi e sarei potuto esser con la squadra mercoledì a Torino”.
A livello mentale come sta la squadra? “I ragazzi sanno l’importanza della posta in palio e sanno che Lukaku è fermo da cinque mesi, Marusic erano 15 giorni che non lo vedevo. Sono preoccupati perché sanno che siamo in emergenza, ma sanno anche che abbiamo questi ragazzi giovani che ci aiutano”.
Avete avuto un approccio alla gara più prudente? “Abbiamo gestito, sapevamo che la partita sarebbe stata dispendiosa, si sperava di non utilizzare giocatori importanti che erano in panchina. Abbiamo gestito la prima mezz’ora”.