La Roma è in crisi e ha chiesto un prestito di 6 milioni di euro con garanzia statale. La finalità è pagare gli stipendi ai dipendenti
Mentre la Roma prepara il suo ritorno in campo previsto per domani sera all’Olimpico contro la Sampdoria, in casa giallorossa bisogna fare i conti con la pesante crisi societaria che ha investito la società. C’è da risolvere subito la questione legata al ds Gianluca Petrachi, letteralmente cacciato via dal presidente Pallotta, ma ancora legato contrattualmente al club capitolino. Sullo sfondo c’è la pesante situazione economica, con il sodalizio giallorosso che avrebbe chiesto un prestito bancario di circa 6 milioni di euro con garanzia statale. Un’operazione fattibile in base al Decreto Liquidità del Governo dello scorso 8 aprile.
Ti potrebbe interessare anche – Juan Jesus e la polemica social: l’ironia del brasiliano
Roma, chiesti 6 milioni di prestito per pagare gli stipendi
La Roma avrebbe chiesto aiuto al Fondo Generale di garanzia, presso il Mediocredito centrale, banca pubblica che ha come socio unico “Invitalia”, di proprietà del Mef. Secondo il Sole 24 Ore il prestito aiuterebbe la società a respirare, che avrebbe indicato come finalità dell’aiuto economico il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Lo scorso 27 maggio la Roma ha disposto la cessione della controllante, la Neep Roma Holding (controllata dall’As Roma Spv Llc di James Pallotta & C.), di crediti per 30 milioni. Nei primi nove mesi di esercizio, fino al 31 marzo incluso, la società giallorossa ha fatto registrare una perdita netta di 126,4 milioni. A livello consolidato il patrimonio netto risultano di -178,3 milioni e i debiti finanziari netti rettificati ammontano a 278,5 milioni.
Leggi anche – Pierino Prati, morto l’ex attaccante: aveva 73 anni