Burnley, caos per lo striscione “White Lives Matter”: la reazione del club

Prima della partita contro il Manchester City, un aereo è passato sopra l’Etihad con uno striscione “White Lives Matter Burnley”. Il comunicato del club  

Burnley, caos per lo striscione "White Lives Matter": la reazione del club
Burnley, caos per lo striscione “White Lives Matter”: la reazione del club

Sta diventando un caso lo striscione “White Lives Matter Burnley” che un aereo ha sventolato volando sopra l’Etihad Stadium poco prima del fischio d’inizio della partita Manchester City-Burnley di Premier League. Poco prima che lo striscione fosse notato, i calciatori si erano inginocchiati a supporto delle manifestazioni e delle proteste contro il razzismo del movimento Black Lives Matter.

Non è chiaro chi ci sia dietro questo episodio ma il Burnley, che si è prontamente dissociato, ha promesso che i responsabili saranno esclusi a vita dal club. La società ha pubblicato sul suo sito ufficiale un comunicato in cui “condanna fortemente i responsabili per l’aereo e lo striscione offensivo. Vogliamo che sia chiaro: non sono i benvenuti al Turf Moor” si legge.

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Burnley, la reazione del club e dei giocatori

Burnley, la reazione del club e dei giocatori
Burnley, la reazione del club e dei giocatori

La società, prosegue il comunicato, “è fiera di lavorare con persone di ogni sesso e religione attraverso uno schema più volte premiato e si batte contro ogni forma di razzismo. Sosteniamo completamente l’iniziativa della Premier League in favore del movimento Black Lives Matter“. I calciatori, infatti, hanno stampato il nome del movimento al posto del proprio cognome sulla maglia.

Il club si è scusato con la Premier League, il Manchester City e chiunque promuova le iniziative del movimento Black Lives Matter, che di recente ha organizzato una manifestazione a Londra a cui ha partecipato il sei volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton.

Come riporta il Guardian, dopo la partita il difensore Ben Mee, che ha causato il rigore del 2-0 del City, ha criticato il gesto. “Sono imbarazzato, e mi vergogno che i tifosi lo abbiano esposto. Hanno completamente mancato il punto. Queste persone devono istruirsi ed entrare nel ventunesimo secolo. Mi sorprende che questa iniziativa sia in qualche modo associata con la nostra squadra, con la mia squadra” ha detto.

Micah Richards, difensore del Manchester City, ha parlato di un gesto “sconfortante, soprattutto dopo i progressi delle ultime due settimane. Mi ferisce profondamente”. Secondo Piara Fowar, il direttore esecutivo di Fare, l’organizzazione che lavora con Fifa e Uefa in favore dell’uguaglianza, questi messaggi sono motivati dal razzismo e dalla negazione dell’uguaglianza dei diritti. “E’ chiaro che i responsabili non riconoscono la rilevanza del messaggio per il calcio” ha detto al Guardian, “o l’impatto che il razzismo ha nella vita delle persone. E dimostra esattamente perché la lotta per l’uguaglianza sia così importante“.

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