Il Milan ottiene tre punti fondamentali a Lecce in chiave europea. I rossoneri provano a rimettere in sesto una stagione con più ombre che luci. Il poker rifilato ai salentini fa tirare un sospiro di sollievo a Pioli.
Segnale forte del Milan che dichiara, con la prestazione offerta in casa del Lecce, di esserci per la corsa ad un posto in Europa. Bisogna lavorare duramente e i rossoneri con un poker ipotecano il primo successo post lockdown. È iniziata una nuova fase: la più delicata ed importante e Pioli non vuole tradire le aspettative. Poi sarà quel che sarà, futuro compreso. Adesso, però, conta il presente e i rossoneri hanno piazzato – al Via del Mare – un primo importante tassello di ripartenza. L’analisi post partita dell’allenatore rossonero a Sky Sport:
Questo Milan dà segnali confortanti in chiave europea?
“Undici partite sono tante, dobbiamo fare sempre il massimo come abbiamo fatto oggi. Siamo stati all’altezza dei colori che portiamo addosso, dando tutto contro una squadra che ha preferito aspettarci. C’era possibilità che il Lecce tornasse in partita, ma abbiamo trovato nuovamente il vantaggio senza lasciarci abbattere. Ce la siamo giocata bene. La Roma è lontana, ma domenica c’è lo scontro diretto e 11 partite sono ancora tante da giocare: può succedere di tutto”.
Avete risentito dell’assenza di Ibrahimovic?
“Ibrahimovic, indubbiamente, ha determinate caratteristiche. Siamo riusciti ad adattarci alla perfezione alla sua assenza. Cosa che non abbiamo saputo fare nella sfida di Coppa Italia perché, contro la Juventus, siamo andati subito in svantaggio. È ovvio che più soluzioni ho a disposizione e meglio è”.
La prestazione di Leao come la giudica (gol a parte)?
“Leao deve dare di più al di là del gol fatto stasera. Ha una buona fisicità e può garantirci buone prestazioni, tuttavia ha ancora qualche difficoltà nel giocare come punta centrale. Siamo al lavoro anche su questo”.
Come ha visto il gioco sulla trequarti?
“Per sviluppare il nostro tipo di gioco ho bisogno di giocatori intelligenti che sappiano muoversi senza dare punti di riferimento agli avversari. Fortunatamente possiedo gente così: Bonaventura, Calhanoglu e Castillejo al quale ho chiesto di stare più largo stasera ma anche lui ha avuto modo di esprimersi al meglio”.
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“Dedichiamo questa vittoria a lui. Siamo molto addolorati per la sua scomparsa, tutto il Milan è vicino ai suoi familiari”.
Si sente già con la valigia in mano con le voci che corrono sul futuro del Milan con Rangnick pronto a subentrare?
“Futuro? Non mi interessa di cosa si parla. Ci si penserà a fine anno, eventualmente. Io lavoro con passione e coerenza, con questo gruppo abbiamo un obiettivo da raggiungere. Ho un contratto da onorare con il Milan e intendo farlo dando il meglio di me stesso fino alla fine. Poi la società farà le dovute valutazioni. Intanto dobbiamo credere in ciò che è possibile fare quest’anno perchè la stagione non è ancora finita”.
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