Un ex allenatore della Juventus interviene a Radio1 e difende Maurizio Sarri dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli
Maurizio Sarri è l’uomo più criticato del momento. In campionato, ha la media più alta dell’ultimo mezzo secolo per un allenatore al primo anno alla Juventus. Ma ha perso due finali su due, in Supercoppa e in Coppa Italia. E c’è già chi avvicina questa sua esperienza a quella di Gigi Maifredi, arrivato con la fama di profeta del calcio champagne e naufragato in pochi mesi senza bollicine.
Le voci di un possibile esonero continuano a rincorrersi, la nostalgia di Massimiliano Allegri torna ad affacciarsi tra i tifosi della Juventus. La qualità di gioco tutt’altro che brillante, e la condizione atletica in evidente calo nel corso delle partite dopo la prima ora suscitano ancora grandi perplessità.
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Juventus, Capello difende Sarri: “E’ preparato, resterà”
Tuttavia, al tecnico toscano arriva una scialuppa di salvataggio, una difesa preziosa e per certi versi inattesa da parte di un ex allenatore bianconero. E non proprio uno degli ultimi. La fiducia gli giunge, infatti, da parte di Fabio Capello. Per il tecnico di Pieris, l’esperienza di Sarri in bianconero non finirà al termine di questa stagione. “La finale l’ho vista attentamente” ha detto Capello a Radio1, intervenendo nel corso del programma Un giorno da pecora. Ha sottolineato come la Juve sia “calata molto nel secondo tempo” come già accaduto contro il Milan in semifinale. Sarri, però, “è un allenatore preparato e la Juve è una macchina non facile da guidare. Per me, resterà anche l’anno prossimo“.
Capello non crede a chi parla di pochi cambi a disposizione per la Juventus, perché i bianconeri possono godere di una buona quantità di alternative, e anche di qualità. Infine, riserva una considerazione alla successione dei rigoristi, aperta con Dybala e Danilo che hanno sbagliato il tiro dal dischetto. Capello, dice, non avrebbe fatto tirare Cristiano Ronaldo per primo. Di solito, conclude, “il più bravo lo facevo calciare per quarto”.
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