Durante un’intervista rilasciata alla tv cinese PP Sport del gruppo Suning, l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, ha elogiato la squadra, soffermandosi poi sul lavoro svolto durante la quarantena e sulla ripresa del campionato
La Serie A scalda i motori. Sabato 20 giugno il massimo campionato italiano riaprirà finalmente i battenti. E lo farà con i recuperi della 25.a giornata. Tra le big, la prima a scendere in campo sarà proprio l’Inter di Antonio Conte. I nerazzurri, a dire la verità, hanno già avuto modo di rompere il ghiaccio, giocando, sabato scorso, la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Un match dolce-amaro per i nerazzurri. Nonostante la buona prestazione, infatti, l’Inter non è riuscita a ribaltare il risultato dell’andata, venendo eliminata dalla competizione.
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Inter, Conte: “Non sarà semplice giocare ogni tre giorni”
Malgrado l’eliminazione, nel dopo-partita Antonio Conte si è detto soddisfatto della prestazione di suoi ragazzi. Nonostante fosse la prima partita dopo un lungo stop, il tecnico salentino ha visto una squadra viva, combattiva. Non a caso, durante un’intervista alla tv cinese PP Sport del gruppo Suning, Conte si è detto orgoglioso dei suoi ragazzi: “Mi rende orgoglioso vedere come stia crescendo la mentalità di questa squadra. Noto che i calciatori sono consapevoli che se vogliamo essere competitivi e lottare per vincere, ogni singolo giocatore deve alzare il proprio livello”.
L’ex CT della Nazionale, poi, ha aggiunto: “Sappiamo di avere di fronte un percorso per tornare a vincere, senza scorciatoie, un percorso fatto di lavoro e sacrificio, di fatica e passione, ma al tempo stesso ho grande voglia e ambizione. Penso che si sia iniziato un bel percorso e quando si iniziano cammini del genere bisogna crederci e avere voglia di affrontare le difficoltà”.
Inter, Conte mette in guardia i suoi: “Non sarà facile giocare ogni tre giorni”
Non è stato facile coordinare il lavoro durante la quarantena. Eppure, la disponibilità dei giocatori, da una parte, e l’ottimo lavoro dello staff, dall’altra, hanno permesso a Conte di mantenere alta la tensione dei suoi calciatori. Un ruolo fondamentale, poi, lo hanno giocato i preparatori: “Con i nostri preparatori, Pintus e Coratti, abbiamo creato un programma, ma inevitabilmente la situazione era diversa: si e’ cominciato con con lavori individuali, solo un allenamento al giorno e lavoro tecnico-tattico, fisico e di video-analisi”.
Per capire se durante la quarantena i calciatori hanno lavorato in maniera corretta, però, bisognerà attendere le risposte sul campo: “Il punto interrogativo, sarà la partita a farti capire: siamo tutti un po’ curiosi di vedere le risposte sul campo”.
La ripresa non sarà per nulla semplice: “E’ una situazione nuova, difficile fare paragoni col precampionato dove ci sono amichevoli e tempo: in questa situazione bisogna valutare le risposte sul campo e i possibili infortuni. Non sarà semplice giocare ogni tre giorni, allenarsi e scendere in campo con temperature alte”.
Conte: “Contro la Samp non ci sarà bisogno di motivare i giocatori”
Domenica ci sarà la Samp. Un match che l’Inter non potrà permettersi di sbagliare se vorrà rimanere in scia alle avversarie. Per questo, Conte si aspetta dai suoi giocatori “voglia di mettersi alla prova in partite ufficiali. Per il tecnico salentino “non ci sarà bisogno di motivare i giocatori, dopo un bel po’ di tempo che non si scende in campo ci sara’ tanta voglia”. Ma, una cosa è certa, “bisognerà essere bravi a gestire forza e motivazioni in questo momento particolare”.
A sostenere i giocatori dell’Inter però non ci saranno i tifosi. Il campionato italiano, così come quello tedesco, spagnolo e inglese, ripartirà, sì, ma lo farà a porte chiuse. “Un calcio strano, direi ‘monco’ come dimostrano le partite di questi giorni in Germania o Spagna. Ma affrontiamo l’emergenza sperando tornino presto i tifosi, il calcio e’ talmente bello e pieno di passione, che e’ giusto condividerla con la gente”, ha dichiarato Conte ai microfoni di PP Sport.
I due mesi di stop hanno permesso ad Antonio Conte di recuperare tutti i giocatori infortunati e di lavorare con più calma con i nuovi arrivati. “Non dimentichiamo che in questi sette mesi non siamo stati molto fortunati e abbiamo perso calciatori che stavano facendo bene. Adesso c’e’ la possibilita’ di avere tutta la rosa a disposizione e ci ho lavorato sopra. Alexis Sanchez e’ in buona condizione, abbiamo potuto lavorare anche con Eriksen, inserendolo nella giusta maniera e mettendolo al pari con gli altri dal punto di vista tattico e fisico. Abbiamo lavorato per farci trovare pronti e cercare di essere migliori”, ha concluso l’allenatore dell’Inter.
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