Il ct dell’Italia Roberto Mancini sarà spettatore molto interessato della finale di Coppa Italia Napoli-Juventus. Osserverà alcuni azzurri aspettando la ripresa delle attività della Nazionale
Roberto Mancini seguirà come tutti gli italiani la finale di Coppa Italia Napoli-Juventus. Spettatore molto interessato, visto che osserverà i nazionali in campo. Alla Gazzetta dello Sport il commissario tecnico ha parlato di tanti argomenti, soffermandosi anche sul big match dell’Olimpico. “Sono felice per Buffon, innanzitutto – spiega il ct – credo che lui merita di giocare una partita del genere. Squadre poco lucide? Ci vorrà un po’ di tempo, servono almeno 5-6 gare per recuperare il proprio gioco. Mi aspetto una partita aperta ed equlibrata. Le finali sono partite particolari, e il Napoli poi è molto forte. Più di quanto dica la classifica”. Poi su Gattuso: “Non è solo un motivatore, è cresciuto molto come allenatore. Ha accumulato conoscenze ed esperienze”. E invece su Sarri: “Non è facile prendere una squadra così vincente dopo tanti anni e tenerla in alto. Ha trasmesso le sue idee e si vedono. La squadra lo segue”. Su Ronaldo: “Mi convince di più quando gioca a sinistra, trova più libertà per il tiro”.
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Napoli-Juventus, Mancini e i suoi “osservati speciali”
Poi Mancini parla, nello specifico, sui suoi nazionali: “Insigne ha sempe fatto bene in Nazionale – ha spiegato il commissario tecnico – con il nuovo allenatore ha ritrovato entusiasmo e convinzione. Nel Napoli gioca in modo simile che con noi, e questo lo aiuta. Anche Bernardeschi è uno che in nazionale ha sempre fatto bene. Ha corsa, tecnica: può giocare su entrambi i lati. Dipende da lui, deve metterci il massimo della volontà”. Un altro osservato speciale sarà Giovanni Di Lorenzo del Napoli: “E’ importante per lui crescere giocando queste partite. Auguro ai nostri giovani di fare esperienza. Importante giocare con continuità come sta facendo Di Lorenzo. Mi spiace che Emerson non ci sia riuscito: vorrei fosse titolare con l’Italia. Anche De Sciglio è uno che meriterebbe più continuità”. E infine una battuta su Zaniolo: “Basta poco per capire il suo futuro. Deve crescere ancora tanto, ma il talento è indiscutibile”.
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