Stasera a Roma si assegna la Coppa Italia. Alle 21 allo stadio Olimpico la finale mette difronte Napoli e Juventus.
Si tratta del primo trofeo assegnato in Europa dopo la sosta forzata per il Covid. Il match si gioca a porte chiuse. I due tecnici vanno a caccia del primo successo italiano da allenatori. Sarri, Gattuso, Ronaldo e Conte sono alcuni argomenti contenuti nell’intervista rilasciata in ESCLUSIVA ai microfoni di CalcioToday.it da Michelangelo Rampulla, dal 1992 al 2002 giocatore della Juventus, di cui è stato anche allenatore dei portieri.
Lei era portiere della Juventus che 25 anni fa vinse la Coppa Italia. Altri tempi e formula diversa…
“Sì, la finale si giocava andata e ritorno. Due volte che mi hanno schierato titolare abbiamo vinto. Scherzi a parte, abbiamo fatto una splendida doppia vittoria contro il Parma. Conservo un bel ricordo di quel successo”.
Come inquadra la sfida di questa sera?
“Sicuramente gli oltre tre mesi di inattività hanno in un certo senso livellato il valore delle squadre perché fisicamente qualcosa si è perso. La Juventus con tutti i campioni che ha resta superiore, ma lo stop può condizionare come abbiamo visto nelle due semifinali. Lo stesso Ronaldo non è parso al top della condizione. Il Napoli farà la stessa gara vista contro l’Inter e con la velocità dei suoi attaccanti può mettere in difficoltà i bianconeri che non dovranno andare tutti davanti. Certo, i partenopei se vogliono vincere devono fare qualcosa in più rispetto ad una prestazione di solo contenimento”.
A proposito di Ronaldo, con l’assenza di Higuain si sta discutendo se schierarlo centravanti o meno. Se Rampulla fosse l’allenatore cosa farebbe?
“Proverei a convincere Ronaldo a giocare da centravanti, senza però costringerlo. Se un fuoriclasse come lui non vuole meglio evitare, altrimenti rischia di diventare un fattore negativo. Può essere schierato falso 9 Dybala”.
Lei conosce molto bene l’ambiente bianconero. Dopo la sconfitta in Supercoppa italiana, se Sarri dovesse perdere anche stasera cosa succederebbe?
“Da sempre la Juventus in un certo senso “costringe” i suoi allenatori a vincere per forza, vale anche per i giocatori. Il primo obiettivo per Sarri è saltato, un’altra sconfitta metterebbe ansia al tecnico, anche perché parte favorito. Peraltro in campionato ha un solo punto di vantaggio sulla Lazio, i quarti di Champions League deve ancora centrarli”.
Sarri si è arrabbiato perché lo ritengono un non vincente in Italia. Lui ha rivendicato alcuni successi nelle serie minori…
“Vincere non è mai facile, con le dovute differenze valgono anche le vittorie nelle categorie inferiori. Sarri sicuramente è un ottimo allenatore e viene dalla gavetta, ma plasmare a suo piacimento i campioni è più difficile rispetto ai giovani. Il bel gioco alla Juventus conta poco”.
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Dopo l’addio di Ancelotti il Napoli sembrava destinato ad una stagione negativa. Invece si è ripreso in campionato, ha la possibilità di vincere la Coppa Italia e comunque resta in corsa per i quarti di Champions League. Sorpreso da Gattuso?
“No. Rino è una persona vera, una delle poche nel mondo del calcio. Sono contento che stia facendo bene e abbia ripreso il filo del discorso con il Napoli, dopo un avvio negativo. E’ una persona verso la quale devi avere il massimo rispetto”.
Lei è stato compagno di squadra di Conte. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia sui social i tifosi dell’Inter lo hanno criticato. Il tecnico nerazzurro rischia di chiudere una stagione fallimentare…
“Conte non ha la bacchetta magica. Intanto ha ridotto un po’ il divario dalla Juventus, sono arrivati giocatori nuovi. Non voglio giustificare Antonio, ma credo abbia bisogno di tempo, anche se in Champions League poteva fare meglio. I tifosi dell’Inter sono esigenti. Certo, se Conte non vincesse nulla potremmo parlare di un piccolo fallimento. I cinesi li conosco, se non vincono si disinnamorano subito, vogliono i risultati immediati”.
Per la corsa scudetto Rampulla vede solo Juventus e Lazio?
“Metto anche l’Inter, potenzialmente a -6 dalla vetta se batte la Sampdoria nel recupero. La Juventus resta leggermente favorita, ha lo scontro diretto con la Lazio allo Stadium, ma bisogna vedere se a porte aperte o ancora chiuse”.
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