Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, dopo lo storico successo in finale di Coppa Italia contro la Juventus arrivato dopo i calci di rigore.
La 73°edizione della finale di Coppa Italia viene assegnata al Napoli. Un successo storico per la squadra di Gattuso che batte la Juventus ai rigori e riporta un trofeo nella bacheca azzurra. Un’emozione particolare per il tecnico calabrese, succeduto ad Ancelotti nel corso di questa stagione e subito entrato nei cuori dei suoi nuovi giocatori e tifosi.
Dopo la premiazione Gattuso è stato subito intervistato ai microfoni di Rai Sport, rilasciando a caldo queste parole: “Il calcio mi ha dato di più di quello che ho dato io. E’ un lavoro che faccio con grande passione, non posso mollare di una virgola. Mi ha fatto diventare uomo, è un momento difficile per me perché sarà difficile accettare quello che mi è successo”.
Il segreto di questa vittoria è stato il senso di appartenenza?
“Ho grande rispetto per questo lavoro, siamo fortunati. Per questo alcune volte mi arrabbio, serve passione come ho fatto io per molti anni. Voglio questo dai miei giocatori: dobbiamo lavorare con serietà e poi c’è un dio del calcio che alla fine ti premia”.
Il Napoli adesso deve puntare alla Champions in campionato?
“Abbiamo il dovere di provarci nelle prossime dodici partite. Non dobbiamo mollare adesso, abbiamo tanti punti distanza ma ancora qualche possibilità per la Champions. Di sicuro giocheremo con meno pesantezza a livello mentale dopo questa coppa”.
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