In Serie A il rebus sui contratti in scadenza sarebbe stato finalmente risolto. Dopo una conference call tra i dirigenti dei club e quelli della Lega Calcio, si sarebbe giunti ad una soluzione per tutte le società italiane.
Il calcio italiano è ripartito con le due semifinali di ritorno della Coppa Italia, ma c’è ancora un ostacolo da superare per il regolare proseguimento della stagione: il tema dei contratti in scadenza. In Serie A sono 12 i giocatori che vedranno terminare il proprio accordo con il club di appartenenza il prossimo 30 giugno. Nella giornata di ieri i dirigenti delle società e quelli della Lega hanno discusso in conference call per trovare una soluzione.
Un colloquio che è servito a dare maggiori spiegazioni sul protocollo d’intesa relativo agli eventuali prolungamenti di contratto almeno al 31 agosto prossimo, data in cui si chiuderà definitivamente la stagione 2019-20. Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, tra domani e martedì dovrebbero arrivare le firme di tutte le parti coinvolte, rendendo così ufficiale la soluzione trovata di comune accordo.
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Serie A, i dettagli sui contratti in scadenza
Il protocollo prevede dunque un prolungamento effettivo per i prossimi due mesi di tutti i giocatori in scadenza il prossimo 30 giugno, come ad esempio Callejon e Ibrahimovic. Gli stessi atleti, però, non potranno chiedere soldi extra per i mesi aggiuntivi di lavoro. Le società infatti non discuteranno una parte degli stipendi relativi alla prossima stagione. Gli unici calciatori autorizzati a ricevere un aumento sono coloro che non hanno depositato il proprio contratto per l’annata 2020-21. Possibile che si sottoscriva un nuovo accordo bimestrale con la società d’appartenenza.
Per le squadre che sono intenzionate a richiamare i calciatori dal prestito a giugno non è da escludere la possibilità che vadano in corsa ad un deferimento. Non resta quindi che attendere l’inizio della prossima settimana per conoscere informazioni ufficiali e definitive su un tema ancora caldo.
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