Maurizio Sarri soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Il commento del tecnico toscano ai microfoni di Rai Sport
Alla Juventus basta un pareggio per conquistare la 19esima finale della sua storia in Coppa Italia. Non ha inciso sull’esito finale l’errore dagli undici metri di Cristiano Ronaldo (il secondo da quando veste la maglia della Juve, dopo quello del gennaio del 2019 contro il Chievo). I bianconeri, nonostante il lungo periodo di inattività, hanno mostrato un’ottima condizione fisica. Nella prima mezz’ora di gioco, infatti, la squadra di Sarri ha dominato il match, schiacciando il Milan nella propria metà campo. In seguito, poi, è subentrato un leggero calo fisico, ma nonostante ciò, complice anche l’inferiorità numerica dei rossoneri, la Juve non è mai andata in affanno, dando l’impressione di essere sempre in controllo del match.
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Sarri: “I giocatori vengono da 70 giorni di divano, calo normale”
Tre mesi senza giocare, che effetto le ha fatto tornare in panchina e cosa ha visto in campo? “Dopo tre mesi tornare in panchina è una bella sensazione anche se ci manca l’apporto del pubblico, giocare così non è semplice per nessuno. La squadra sono rimasto soddisfatto per quello che abbiamo fatto nei primi 30′. Avevamo un dominio sulla patita straordinario, poi siamo andati calando nei ritmi e nell’intensità mentale, ma in questo momento le partite sono piene di rischi. In parità numerica stavamo dominando la partita. Nella prima mezz’ora la squadra ha fatto molto bene. Poi abbiamo perso la lucidità. Nelle ultime partite la squadra non sta concedendo niente agli avversari”
Come spiega il calo e che giudizio dà su Ronaldo? “Qualcosa si è rotto mesi fa, si parla di giocatori che sono stati 70 giorni su un divano, farli tornare all’intera efficienza fisica e mentale non è cosi semplice e automatico. Non è come nel precampionato, è molto peggio. Qui hanno fatto 70 giorni di diano e a livello muscolare è diverso. Ma la prima mezz’ora di stasera è stato importante. A Ronaldo è stato chiesto un sacrificio, il ragazzo ha accettato, bene la prima mezz’ora poi ha sofferto. Ha fatto la partita che poteva fare. È stato sfortunato, sbaglia pochissimi rigori. Può giocare cinque metri più laterali o più dentro, ma per lui non fa differenza”
Dybala come lo valuta? “Ho visto 30 minuti di alto livello , ma questo vale per tutti”
Hai cercato di cambiare le carte in tavola mettendo tre giocatori freschi ma non sono riusciti a far cambiare ritmo? “Ho fatto una cavolata. Mi sono fatto prendere dall’entusiasmo delle 5 sostituzioni, ma tre sostituzioni tutte insieme è spesso pericoloso perché prima di entrare in partita i giocatori ci hanno messo un po’”
Bentancur in mezzo e Pjanic mezz’ala, ci ha mai pensato? “Si, ma mi è sempre sembrato un errore. In finale chi preferisce Napoli o Inter? L’importante è che ci siamo andati noi. È chiaro che il Napoli si gioca il fattore campo, lo stadio vuoto può essere uno svantaggio, il risultato è ancora in bilico. La vedrà? Bisogna edere le esigenze di Ciro (il suo cane)”
Douglas Costa? “Quando l’ho tolto sembrava uno dei più vivi, l’ho sostituito solo per evitare rischi. Sta crescendo di condizione, può fare la differenza”
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